REDAZIONE FERRARA

Premio al prof Zamboni Presentazione del libro

Riguarda l’importante sarcofago esposto al Museo Delta Antico . Rinnovata la convenzione.

Premio al prof Zamboni Presentazione del libro

’‘Il sarcofago del presbitero Stefano. Un progetto di tutela e valorizzazione del territorio comacchiese’. È questo il titolo del volume, che raccoglie gli atti (arricchiti da successive indagini) della giornata di studi che si era tenuta il 23 febbraio 2018 a Comacchio riguardo l’importante manufatto che oggi è esposto al Museo Delta Antico di Comacchio. Nel pomeriggio di venerdì si è tenuta la presentazione del libro, che ha coinciso con il rinnovo della convenzione sottoscritta nel 2017 tra il Comune di Comacchio e l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio per altri dieci anni. A siglarlo sono stati il sindaco Pierluigi Negri e dall’Arcivescovo, monsignor Gian Carlo Perego. Un atto che dichiara la volontà dei due enti di continuare il percorso di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio con iniziative di esposizione, ricerca, studio, promozione, e anche l’opportunità di continuare ad esporre il sarcofago del presbitero Stefano al Museo del Delta Antico, visibile ai cittadini e ai visitatori. Alla presentazione del volume, curata dalla ricercatrice in Archeologia Cristiana e Medievale - Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna Giulia Marsili, oltre a monsignor Perego e al sindaco Negri, la dottoressa Fede Berti, l’assessore alla Cultura Emanuele Mari, la direttrice del Museo Delta Antico Caterina Cornelio, e il professor Aniello Zamboni che ha fortemente voluto e coordinato la realizzazione del libro.

A quest’ultimo, monsignor Perego ha consegnato un sentito riconoscimento per il suo prezioso e lungo impegno nella scuola come insegnante, e a livello culturale e politico sul territorio. Affascinante la storia del sarcofago, ritrovato murato sotto una lesena dello spazio absidale dell’attuale Cattedrale di Comacchio: un manufatto che probabilmente risale al V secolo d.C., e che continua ad attrarre l’interesse degli studiosi.

Valerio Franzoni