GIUSEPPE MALASPINA
Cronaca

Ferrara, quattromila famiglie a rischio povertà

Secondo i dati del Comune, l’indice nel 2018 si è attestato al 6,7%, in calo rispetto a tre anni fa. Ma il 30 per cento dei ferraresi arriva a fatica a fine mese

Una donna cerca qualcosa da mangiare nell’immondizia

Una donna cerca qualcosa da mangiare nell’immondizia

Ferrara, 13 gennaio 2019 – C’è un lieve calo nell’incidenza della povertà relativa a Ferrara. Un’indagine dell’ufficio Statistica del Comune, infatti, ha illustrato che nel 2018, questo valore percentuale si attesta al 6,7%.

Una diminuzione, se si considera che tre anni prima, nel 2015, indicava invece l’8,4%. A rappresentare il perimetro di azione dello studio, un campione di mille famiglie estratte casualmente dagli archivi anagrafici, e interpellate attraverso un questionario con domande a risposte per lo più chiuse, e un’intervista diretta con il rilevatore a domicilio.

Scendendo nel dettaglio, il 38% delle famiglie intervistate è costituito da un solo componente, il 34,9% da due, il 15,1% da tre, il 10,1% da 4, l’1,9% da cinque o più. Per quanto riguarda il titolo di godimento dell’abitazione, il 75,9% delle famiglie è proprietaria o usufruttuaria dell’abitazione in cui vive, mentre il 19,6% risulta affittuaria. In italia, invece, la quota di famiglie proprietarie di casa è il 72,1%.

Focus dello studio è il tema della povertà. A questo proposito, il criterio utilizzato è l’international standard of poverty line, che definisce povera la famiglia di due persone che abbia un reddito non superiore al reddito medio pro capite. Nella città estense, il reddito medio pro capite rilevato indica 1.140 euro. E sulla base dei redditi familiari dichiarati nelle interviste, la percentuale di famiglie al di sotto di tale soglia nel 2018 è pari al 6,7%.

Un numero che corrisponde, in valore assoluto, a 4.364 famiglie nell’intero Comune. Spostando lo sguardo all’indietro, ci si accorge che tre anni prima l’incidenza della povertà corrispondeva all’8,4%, e nel 2012 all’8,6%. Il 2009 è stato invece l’anno con l’incidenza più alta, ovvero il 9,3%. Nel 2006, l’incidenza della povertà raggiungeva il 5,6%. Nell’ultima rilevazione dello scorso anno, tra i lavoratori autonomi, l’incidenza della povertà scende al 2%.

Quando il capofamiglia è un dipendente, tale valore è pari al 4,9%.  Per quanto riguarda la popolazione ferrarese a rischio di povertà, la percentuale del 2018 è pari all’11,3%. Un ulteriore dato emerso dalla rilevazione riguarda le condizioni economiche delle famiglie. Poco più del 52% non riesce a risparmiare. Inoltre, il 61,5% afferma di arrivare a fine mese molto o abbastanza facilmente, il 32,8% con qualche difficoltà, e il 5,6% con gravi difficoltà.