MARIO BOVENZI
Cronaca

Post-alluvione e appalti. Fiume di soldi nei cantieri. Patto tra Finanza e Bonifica: "Un freno ai gruppi mafiosi"

Firmato un protocollo tra le Fiamme Gialle e il consorzio presieduto da Stefano Calderoni "Le imprese verranno controllate dagli 007 in divisa, un muro contro le infiltrazioni criminali" .

Firmato un protocollo tra le Fiamme Gialle e il consorzio presieduto da Stefano Calderoni "Le imprese verranno controllate dagli 007 in divisa, un muro contro le infiltrazioni criminali" .

Firmato un protocollo tra le Fiamme Gialle e il consorzio presieduto da Stefano Calderoni "Le imprese verranno controllate dagli 007 in divisa, un muro contro le infiltrazioni criminali" .

Una quarantina di cantieri, trenta imprese coinvolte, nel piatto quasi 30 milioni di euro. Sono i numeri del piano anti-alluvione. Alla regia il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara presieduto da Stefano Calderoni. Un’impresa colossale che ha preso il via dopo l’ondata d’acqua del 2023, quella che ha devastato la Romagna certo. "Ma che non ha risparmiato la nostra provincia", ribadisce Calderoni. E’ la ricostruzione. Tanti soldi, un fiume di denaro che può fare gola a imprese che lavorano all’ombra della camorra, i cantieri terreno fertile per infiltrazioni mafiose. Un freno ai ’furbetti’ dell’alluvione – gruppi criminali che sanno insinuarsi dove scorrono milioni – è stato messo dal consorzio e dalla Finanza. Martedì, nel pomeriggio, la firma che spezza i tentacoli delle organizzazioni camorristiche. Il luogo, la caserma intitolata a Bruno Bolognesi, il finanziere ucciso dall’esplosione di un ordigno. Era il 1966. Nel comando provinciale della Finanza protagonisti – nel display i colori delle Fiamme Gialle e del consorzio – Calderoni e il comandante provinciale, colonnello Gabriele Sebaste. Hanno siglato l’intesa che rafforza il sistema di vigilanza delle opere pubbliche per la ricostruzione post-alluvione. "Noi da sempre controlliamo le pratiche che presentano le imprese. Ma il nostro è un controllo tecnico, amministrativo. Grazie alla Finanza facciamo un passo avanti sulla strada della trasparenza, nostra carta d’identità. Le Fiamme Gialle passeranno al pettine fitto le aziende. Garanzia di legalità".

Le imprese, anche se in possesso dei requisiti per partecipare alle gare d’appalto, possono avere profili di rischio. Il colonnello Sebaste ha espresso soddisfazione, l’intesa un presidio per garantire l’utilizzo corretto delle risorse pubbliche destinate alla ricostruzione. "La sicurezza idraulica del territorio – sottolinea Calderoni – è un tema strategico che richiede non solo competenze tecniche ma anche integrità nella gestione delle risorse. L’accordo è un modello di collaborazione efficace, utile a prevenire criticità e a garantire la tracciabilità degli interventi finanziati. Il confronto costante con la Finanza rappresenta un valore aggiunto per una gestione trasparente e responsabile del nostro operato".