Ieri c’è stata la pubblicazione della graduatoria per gli interventi infrastrutturali nella provincia di Ferrara, finanziati dai Fondi strutturali comunitari (Fsc), risorse che l’Europa ha destinato alle Regioni per mettere in campo interventi strategici sul territorio.
"Nella graduatoria per la provincia di Ferrara, è stato finanziato il rifacimento dell’impalcato del Ponte Nuovo, la più importante infrastruttura di collegamento della città di Cento – è l’annuncio del sindaco Edoardo Accorsi –. L’intervento complessivo, dal valore di 5.7 milioni, vedeva già metà del valore finanziato dalla città metropolitana di Bologna, co-proprietaria dell’infrastruttura". Un lavoro che nel 2018 era stimato in 3.238.167,88 euro, e che oggi è arrivato a 5.700.000 euro complessivi dopo essere stato rimodulato qualche giorno fa nel quadro economico in base al prezziario della Regione 2024. "Esprimo grande soddisfazione per la notizia del finanziamento per il rifacimento dell’impalcato del Ponte Nuovo – dice Accorsi – un risultato che la nostra città ottiene sul quale, come Amministrazione, abbiamo lavorato sin dal primo giorno dell’insediamento, consapevoli del fatto che il ponte ha bisogno di un rifacimento complessivo per migliorarne la sicurezza. Già nel 2018, la precedente Amministrazione aveva messo in campo delle opere provvisionali tampone, perché non in grado di reperire le risorse per un intervento strutturale e definitivo, come quello che invece da oggi potremo fare. Un risultato raggiunto anche grazie alla comunanza di intenti con la città metropolitana di Bologna, con il sindaco di Pieve di Cento Luca Borsari, con il precedente Presidente della Provincia di Ferrara Gianni Padovani e con l’attuale Presidente Daniele Garuti. E, ovviamente, grazie alla Regione Emilia Romagna nella persona dell’assessore uscente Andrea Corsini".
Parla del cronoprogramma. "I lavori, che vedranno la gestione della città metropolitana di Bologna, dovrebbero iniziare nella seconda metà del 2025 e terminare nella prima metà del 2026 – sottolinea Accorsi – saranno sicuramente complessi dal punto di vista logistico ma garantiranno finalmente un livello di sicurezza strutturale indispensabile, anche in relazione allo stress a cui sono sottoposte queste infrastrutture in occasione di piene dei fiumi e, più in generale, di eventi climatici violenti".
Laura Guerra