Ferrara, 2 novembre 2018 - Piove e con il livello del Po sale anche quello relativo alla preoccupazione dell'intera cittadinanza ferrarese. Le abbondanti precipitazioni delle ultime ore hanno costretto, di fatto, gli uomini della Protezione Civile regionale a tenere monitorato costantemente il livello del Grande Fiume. E non ci sono buone notizie.
AGGIORNAMENTO / Arriverà anche la terza piena
Se nei pressi di Pontelagoscuro la prima piena – in corso in questi stessi minuti – è di livello 1 (detto 'ordinario', su una scala di 3), ad Ariano Ferrarese è già di livello 2 (ovvero 'medio'). Ma quello che più spaventa non è il presente, quanto il futuro. Una seconda ondata di piena, infatti, è prevista nelle prossime ore: il Po si sta ingrossando, in particolare, a Piacenza, dove cresce di circa 6 centimetri l'ora. Tutta acqua che, poi, arriverà anche nei pressi di Pontelagoscuro e, quindi, nel Delta: ed è la che, al momento, si registrano i maggiori timori. Il colmo di piena transiterà nel pomeriggio di sabato 3 novembre alla sezione di Casalmaggiore, nel Cremonese, nella notte tra il 3 e 4 novembre alla sezione di Boretto a Reggio, nella giornata di domenica 4 novembre nelle sezioni di Borgoforte e Sermide, nel Mantovano. e nelle prime ore di lunedì 5 novembre nella sezione di Pontelagoscuro, a Ferrara. Atteso un intensificarsi di precipitazioni deboli e irregolari nella serata di domenica 4 novembre.
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Il fiume, infatti, sembra abbastanza libero da detriti, ma la foce preoccupa. Il mare, per l'appunto, sta facendo fatica ad assorbire l'immensa mole d'acqua proveniente da monte. E non è tutto qui. Perché nelle prossime ore è previsto un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo, in particolare su Piemonte e Lombardia: questo, se confermato, potrebbe addirittura produrre una terza ondata di piena.
Vietato, dunque, essere colti impreparati: anche per questo, la Protezione Civile ha diramato un'allerta arancione per criticità idraulica dalla mezzanotte di oggi fino a tutta la giornata di domenica per la zona della pianura orientale e, naturalmente, per la costa. Una situazione delicata che, tra le altre, ha già visto l'apertura del fontanazzo di Guarda. Ed ognuno, nel suo piccolo, fa quel che può: sono già diversi i residenti che, a bordo delle proprie imbarcazioni, stanno cercando di liberare il fiume da rami e detriti.