FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Petrolchimico, i piani si allineano: "Risparmio idrico, uniamo le forze"

Al lavoro per un maggior coordinamento tra il progetto dell’Autorità di bacino e quello del protocollo. Il vicesindaco Alessandro Balboni era presente al vertice con Mimit, Regione, Confindustria e Federchimica.

Il vicesindaco Alessandro Balboni con Adolfo Urso, ministro delle Imprese

Il vicesindaco Alessandro Balboni con Adolfo Urso, ministro delle Imprese

È la puntata numero due, ma i passaggi da fare sono ancora tanti. Anche se si inizia a vedere qualcosa di concreto che punta ad allineare Ferrara e Roma per dare gambe al maxi piano di rilancio del Petrolchimico. Proprio l’altro giorno si è tenuta la seconda seduta del Tavolo di coordinamento per l’Efficientamento energetico del Polo Industriale e Tecnologico, coordinato e convocato dal Comune, come da mandato del Protocollo di Valorizzazione del Polo Industriale e Tecnologico di Ferrara sottoscritto il 2 maggio dello scorso anno. Alla seduta hanno partecipato i sottoscrittori tra cui Mimit, Regione Emilia-Romagna, Confindustria, Federchimica, sindacati e le imprese coinsediate. La seduta è stata dedicata alla proposta, avanzata dal Comune e sottoposta ai partner, di allineare le due progettualità su risparmio e riuso idrico che insistono sul territorio ferrarese. Sono due, infatti, gli strumenti attivi finalizzati alla ricerca di soluzioni per ridurre il prelievo di acqua dal Po per uso industriale. Il primo è il Protocollo che contiene il progetto di Revamping del ciclo idrico per una migliore gestione delle acque di produzione e di raffreddamento oggi utilizzate dalle imprese all’interno del Polo; il secondo è lo studio di fattibilità per il riutilizzo delle acque in uscita dal depuratore, nato da un accordo siglato tra più enti nel dicembre 2023 e finanziato dall’Autorità distrettuale del Bacino del Fiume Po, che lavora, insieme ad Unife e all’Università Politecnica delle Marche, per individuare sistemi adatti a portare a servizio del Polo industriale l’acqua in uscita dal depuratore cittadino, dopo i dovuti trattamenti. "La nostra attenzione per il Polo e la nostra intenzione di fare il massimo per valorizzarlo e portarlo al centro dell’attenzione a livello nazionale è sempre altissima - spiega il vicesindaco Alessandro Balboni, intervenuto al summit –. La seduta dell’altro giorno è la dimostrazione dell’impegno del Comune per il comparto della Chimica, fondamentale per il nostro territorio e di quello sguardo al futuro che caratterizza la nostra azione politica e amministrativa anche nei momenti delicati e complessi". A spiegare la ratio della proposta è la coordinatrice del Tavolo, Alessia Pedrielli. "L’allineamento dei due strumenti e la costruzione di un progetto integrato di riuso – così Pedrielli – è un passaggio fondamentale per provare a stringere i tempi e a concretizzare quelle azioni che possono far diventare il Polo un’eccellenza a livello europeo in termini di riuso e risparmio idrico. Come Comune facciamo parte di entrambi gli strumenti attivi (Protocollo e Studio di fattibilità) e ci sembra opportuno unirli in un unico percorso integrato su cui poi definire potenziali linee di sostegno economico. Rafforzando il valore del nostro Polo industriale si favorisce la tenuta produttiva e occupazionale".

f. d. b.