FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Pestaggio al Gad. Aggredito dal branco e rapinato del cellulare. Condannato un giovane

Era l’ultimo membro della baby gang a essere rimasto ancora a processo. Il gruppo, sei persone tra cui due minori, aveva picchiato uno studente. Erano arrivati in città da Novara per assistere a un evento in piazza.

Pestaggio al Gad. Aggredito dal branco e rapinato del cellulare. Condannato un giovane

Pestaggio al Gad. Aggredito dal branco e rapinato del cellulare. Condannato un giovane

Aggredì e rapinò un coetaneo inisieme al branco. Una vera e propria baby gang in trasferta che fu rapidamente scoperta e fermata dalla polizia di Stato. Quel raid, avvenuto l’estate scorsa in viale Belvedere, è costato molto caro all’ultimo dei sei giovanissimi coinvolti, un ragazzo di 21 anni. Il processo a suo carico si è concluso nel primo pomeriggio di ieri con la stangata del collegio. Tre anni e mezzo di reclusione. Una pena sensibilmente più alta rispetto a quella proposta dal pubblico ministero Ciro Alberto Savino, che si era fermato a due anni e tre mesi, anche alla luce dell’avvenuto risarcimento alla persona offesa.

Poche parole dall’avvocato Antonio Cristian Altieri al termine dell’udienza. "Valuteremo l’opportunità di fare appello – ha commentato –. Il mio assistito ha concluso un percorso di studi e lavorativo che sicuramente ha influito sulla condanna, non ulteriormente pesante. Qualche giorno fa, a seguito di istanza, gli è anche stata revocata la misura". La senteza per l’ultimo membro del gruppo arriva a un anno dall’episodio, avvenuto durante una delle sere del Summer Festival. Il fatto risale appunto alla fine di luglio del 2023. Il gruppo era arrivato in città dalla provincia di Novara, probabilmente per assistere a uno degli eventi in piazza. La loro notte prenderà ben presto una piega ben più violenta. Poco dopo essere scesi dal treno, hanno infatti preso di mira uno studente ventenne.

In pochi istanti lo hanno accerchiato e aggredito. Prima lo hanno colpito con un pugno al volto e poi, una volta caduto a terra, lo hanno ulteriormente preso a calci e pugni, per po rubargli il cellulare e la cintura. Subito dopo, sono svaniti per le strade del quartiere Giardino, mentre la vittima ha trovato riparo a casa di un amico, da dove sono stati allertati polizia e 118. La baby gang (composta da quattro ventenni e due minorenni) è stata poi sgominata dagli agenti che, anche grazie al riconoscimento della vittima, ne hanno identificato i componenti facendo scattare per i maggiorenni la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Da quel momento, le strade giudiziarie dei sei ragazzi si sono divise. Le posizioni dei minorenni sono finite al vaglio del tribunale competente di Bologna. Per quanto riguarda i maggiorenni, invece, tre hanno definito la questione con riti alternativi mentre il quarto è finito a processo in rito ordinario. Ed è proprio quest’ultimo che è arrivato a definizione nel primo pomeriggio di ieri, con la discussione davanti al collegio. Sentite le parti, i giudici hanno emesso il loro verdetto, mettendo così la parola fine sulla vicenda giudiziaria scaturita da quel pestaggio.