GIUSEPPE MURONI *
Cronaca

"Pennacchi e l’amore per queste terre"

Antonio Pennacchi, scrittore amato legato al basso ferrarese, potrebbe non avere una strada intitolata a lui a Tresigallo, nonostante il supporto iniziale dell'Amministrazione comunale. La burocrazia sembra aver bloccato l'iniziativa, mentre altre città onorano figure illustri.

"Pennacchi e l’amore per queste terre"

"Pennacchi e l’amore per queste terre"

Antonio Pennacchi, uno dei più amati scrittori italiani degli ultimi decenni, considerava il ferrarese una sorta di seconda casa, una patria d’adozione: i canali di scolo della bonifica pontina lo rimandavano all’infinita campagna nostrana; la madre era originaria di Codigoro e a Latina, sin da bambino, aveva sentito spesso le inflessioni del dialetto ferrarese mescolarsi a quello veneto, parlato da migliaia di migranti scesi per la bonifica dell’Agro Pontino, incentivata dal fascismo negli anni Trenta. Il suo legame coi luoghi del basso ferrarese è sempre stato espresso con orgoglio in molte manifestazioni pubbliche, sia per ragioni anagrafico-familiari, sia, soprattutto, per motivi di studio: attraverso i suoi saggi – da quelli apparsi su Limes a Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce per Laterza, difatti, è riuscito a far conoscere le peculiarità storiche delle città di fondazione e di Tresigallo, paese fondato da Edmondo Rossoni, personaggio protagonista, sin dalle prime pagine, del suo Canale Mussolini, romanzo che gli valse il premio Strega nel 2010. Oggi centinaia di turisti ogni anno giungono a visitare la città metafisica anche grazie ai suoi racconti. L’idea di intitolare una strada o uno spazio pubblico al grande scrittore, partita dalle pagine di questo giornale e accolta prontamente - ma solo apparentemente - dall’Amministrazione comunale di Tresignana nella persona della sindaca Laura Perelli, sembra sia rimasta lettera morta. Nel lontano agosto del 2021, la sindaca affermava che "l’iter presso gli uffici dell’Unione Terre e Fiumi che si occupano di toponomastica" era già stato avviato. Il tempo, però, corrode le idee, apre la strada alla damnatio memoriae, ai ripensamenti: "Via Antonio Pennacchi" al momento porta ad un vicolo cieco, si è persa nei meandri della burocrazia o è evaporata a causa di presunte negligenze o, semplicemente, tra le tante incombenze amministrative. Nel frattempo, in alcune città d’Italia sono state intitolate, per fortuna, strade a Gino Strada, scomparso dieci giorni dopo l’autore di Mammut e Palude, e, recentemente, Latina ha deciso di ricordare degnamente il suo figlio nobile. A Tresigallo, al momento, tutto resta metafisicamente sospeso.

* studioso e storico