
Pd, dopo il furto al circolo: "La targa in nome di Lio"
È tornata al suo posto più bella di prima la targa di intitolazione a Lio Rizzieri del circolo Pd di Porotto, dopo che all’inizio di agosto era stata rubata da ignoti. "Lio Rizzieri non l’ho conosciuto – spiega Rita Martelli, volontaria e attivista del circolo –, ma dopo che ci hanno portato via la targa ho chiesto alle persone chi fosse, e ho scoperto che era una persona onesta, altruista, generosa, che ha portato l’acqua alla sua comunità e ha fatto tante altre cose belle, tra cui le vacanze sulla neve organizzate nei circoli, e di lui tutti hanno un bellissimo ricordo".
Presenti alla cerimonia, dove è stata scoperta la nuova targa, due parenti di Lio Rizzieri. Il circolo di Porotto è vivo e attivo, con l’organizzazione di molte iniziative, tra cui un doposcuola. "Da anni a Porotto il circolo viene calpestato in ogni modo – racconta il segretario del circolo Pd Nord-Ovest Diego Arcudi –. È qualcosa che va oltre quella che è la politica, il saper fare politica. Ma noi andremo avanti, qualunque cosa ci facciano, perché sappiamo quello che vogliamo e riusciremo ad ottenerlo: le persone che devono guidare una comunità devono ragionare per il bene di tutti". Quello alla targa di intitolazione non è infatti l’unico atto vandalico subito dal circolo: il 24 settembre, la vetrina era stata imbrattata con una svastica e la scritta ’Allah Akbar’.
"Ho conosciuto Rizzieri – racconta Alessandro Talmelli, segretario comunale Pd – nella sezione di Mizzana, ricordo del suo carattere molto buono, dispensava consigli a tutti, nella sua saggezza ed esperienza. Nei tre anni in cui sono segretario ne sono successe di cose, questo sta a significare che c’è un presidio politico che lavora, fa cose anche utili alla comunità, è presente ed evidentemente dà fastidio. La risposta più forte che possiamo fornire è rimanere presenti e rinnovarci sempre. Abbiamo davanti sfide importanti a Ferrara, e non dobbiamo mollare e arretrare di un passo, anzi, dobbiamo avanzare e proseguire con le attività per la comunità".
Lucia Bianchini