FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Patrimonio da tutelare. Arrivano tre milioni: "Castello, così parte la riqualificazione"

C’è l’atto che impegna la Regione a trasferire i soldi per il gioiello estense. L’assessore Calvano: "Ci saranno anche più spazi espositivi". Il cronoprogramma prevede un cantiere di 4 anni, con inizio in estate.

Patrimonio da tutelare. Arrivano tre milioni: "Castello, così parte la riqualificazione"

C’è l’atto che impegna la Regione a trasferire i soldi per il gioiello estense. L’assessore Calvano: "Ci saranno anche più spazi espositivi". Il cronoprogramma prevede un cantiere di 4 anni, con inizio in estate.

Lo avevamo anticipato qualche settimana fa, ma adesso è arrivato l’atto formale che certifica l’assegnazione – da parte della Regione – di tre milioni di euro per il maxi cantiere di riqualificazione del Castello. L’assegnazione è avvenuta a seguito di una manifestazione di interesse, aperta nello scorso settembre, a cui la Provincia ha risposto con un progetto al quale è stata riconosciuta non solo l’elevata complessità dell’intervento, ma anche un interesse sovracomunale rilevante, due condizioni imprescindibili per l’ottenimento del finanziamento regionale, fortemente caldeggiato in prima istanza dall’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano. I tre milioni, sommati al milione aggiunto dalla Provincia stessa, consente di ripristinare l’originario quadro finanziario di oltre 16 milioni, premessa indispensabile per dare il via ai lavori di restauro e consolidamento sismico e funzionale del Castello Estense. Un quadro finanziario originario (sette milioni dal commissario ricostruzione sisma, sette milioni dal Ministero, 2,5 dall’assicurazione della Provincia per il sisma) che era venuto meno con il decreto ministeriale dello scorso maggio che, rispetto ai sette milioni approvati nel 2017, aveva ridotto il finanziamento per il Castello di quattro milioni. È proprio Calvano a ricostruire la ratio che ha portata alla delibera della giunta regionale che assicura il finanziamento dell’opera.

"Dopo il taglio del finanziamento da parte del Ministero – entra nei particolari l’amministratore regionale – era urgente trovare una fonte di finanziamento alternativa per poter finalmente far partire il cantiere di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione degli spazi museali del Castello estense. Come Regione quindi, vista l’importanza di questo patrimonio architettonico e culturale, ci siamo immediatamente attivati e ora ci sono le condizioni per appaltare e far partire il cantiere. Grazie a questa nuova ristrutturazione ci saranno più spazi espositivi che potranno essere utilizzati per accrescere l’attrattività culturale del territorio ferrarese". Il cronoprogramma prevede un cantiere di quattro anni, il cui inizio è previsto nell’estate del 2025. Al momento, le condizioni dell’appalto prevedono che l’accesso al monumento sia inibito per tutta la durata del cantiere. Ma la Provincia si era riservata di valutare altre proposte che arriveranno eventualmente in sede di aggiudicazione della gara. I lavori, comunque, si sono resi indispensabili per garantire la sicurezza del monumento, pesantemente ammalorato dalle scosse telluriche del 2012. Fra l’altro, fino a oggi, non sono stati possibili interventi per migliorare l’assetto strutturale del simbolo della città. Ed è anche per questo che, all’interno del grande cantiere, sono anche previsti anche interventi di miglioramento sismico. "La politica – aveva detto Calvano in occasione della presentazione dei lavori – serve a risolvere problemi, ma anche a creare opportunità. Quello che si è generato qui, è uno di quei problemi che meritava l’attenzione di tutti i livelli istituzionali. Per cui, a fronte della decisione del governo, abbiamo deciso di investire noi risorse regionali, mentre la Provincia ha aggiunto il milione mancante per tornare al quadro economico di partenza".