La lite nel parcheggio finisce a bottigliate. È quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì nel piazzale esterno di un supermercato della città. L’allarme è scattato quando due uomini, per motivi banali, hanno iniziato a discutere animatamente. Con il passare dei secondi, la situazione si è fatta sempre più tesa fino a degenerare. All’improvviso i due sono passati alle mani e uno di loro ha colpito il rivale con una bottiglia di vetro. Il colpo è stato violento e ha causato alla vittima un vistoso taglio al volto. Sul posto sono rapidamente arrivati gli agenti delle volanti che, dopo aver riportato la situazione alla calma, hanno denunciato l’uomo che ha colpito il rivale. Ora dovrà rispondere di lesioni.
L’alterco nel posteggio non è stato l’unico intervento svolto dalla polizia di Stato in questi giorni. A finire nei guai, ma per il reato di furto, è stato nei giorni scorsi un uomo che, poco prima, aveva rubato sessanta euro da un portafoglio lasciato incustodito su uno scaffale all’interno di in un locale del centro. La curiosità in questa vicenda è che il responsabile non è stato scoperto dagli agenti, ma si è presentato lui stesso in questura, confessando l’accaduto e dicendosi pentito per quanto aveva fatto. L’uomo è stato quindi denunciato e la somma di denaro posta sotto sequestro.
Continuano nel frattempo i controlli nelle zone più calde della città, con particolare attenzione a viale IV Novembre (teatro di ben due violente risse nell’arco di una settimana), e il resto della zona stazione. La settimana scorsa, per ben tre giorni, gli agenti della questura hanno svolto dei servizi mirati con il supporto dei colleghi del reparto prevenzione crimine di Bologna. Nel corso dell’attività i poliziotti hanno identificato complessivamente 101 persone di cui 31 con precedenti di polizia e controllato trenta veicoli. I controlli, fanno sapere dalla questura, continueranno anche nelle prossime settimane.
La situazione di alcune aree della zona stazione è stata inoltre al centro di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale si è deciso di utilizzare maggiormente l’esercito in quei punti, incrementando al contempo l’attività di identificazione di persone sospette.
re. fe.