REDAZIONE FERRARA

Pandemia, ambiente, natura

Diminuisce l’inquinamento atmosferico ma non quello ambientale a causa del consumo di imballaggi e prodotti monouso

Inquinamento atmosferico. Con la pandemia Covid 19 i paesi del mondo si sono fermati a causa delle misure restrittive di contenimento. Le strade si sono svuotate dai veicoli, le fabbriche hanno diminuito le produzioni, il trasporto aereo, ferroviario e stradale si sono in parte bloccati. L’inquinamento atmosferico da gas serra e polveri sottili è diminuito tantissimo, l’aria delle città è più pulita come non succedeva da tanto tempo ed è calata la domanda di energia in tutto il mondo.

Nella Pianura Padana ad esempio si è ridotto in maniera forte (circa il 50%) uno dei principali inquinanti dell’atmosfera, il biossido di azoto (NO2) che viene prodotto da tutti i processi di combustione , compresi quelli derivanti dal traffico dei veicoli. Anche i livelli di inquinamento acustico sono diminuiti durante i mesi di lockdown. Con meno veicoli sulle strade e meno produzione industriale, la terra sembra molta più calma del solito. Questo effetto del Coronavirus sull’ambiente è benefico anche per l’uomo perché i suoni delle attività umane provocano un rumore a bassa frequenza che è una delle cause di ansia e stress.

Inquinamento ambientale. Accanto a questi aspetti positivi però ci sono anche quelli negativi come ad esempio il maggior consumo di imballaggi e prodotti in plastica monouso. La pandemia ha infatti portato ad un improvviso aumento della domanda di dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, camici chirurgici e altre attrezzature mediche usate per combattere e prevenire il Coronavirus e di prodotti per la pulizia e la disinfezione in formato tascabile e monouso. Siccome la maggior parte dei ristoranti è stata chiusa e offre solo servizi di asporto e consegna è aumentato l’uso di contenitori di plastica e l’aumento della domanda di questi articoli potrebbe frenare gli sforzi fatti dall’Unione Europea per combattere l’inquinamento da plastica.

Un altro grandissimo problema è la dispersione nell’ambiente e in mare delle mascherine e dei guanti di lattine che sono causa di grande inquinamento e un danno per tutto il pianeta, per la vita dei pesci e degli animali. È molto importante responsabilizzare e informare i cittadini per combattere maleducazione e inciviltà per evitare di trovare per strada e nei giardini guanti e mascherine insieme ai rifiuti in plastica. Abbiamo imparato che siamo tutti in relazione continua, siamo legati gli uni agli altri, il rispetto che diamo alla Terra, essa ce lo restituisce in termini di qualità di vita o meno. Bisogna difendere la terra, l’aria, il mare e l’intero ecosistema, per il bene di tutto il genere umano e delle generazioni future. Proteggiamo il nostro pianeta e saremo tutti salvi!