Ferrara, 27 maggio 2024 – Palio di Ferrara, vince la contrada San Giovanni. “Popolo nostro de Ferraria”. Iniziano così le corse del Palio 2024, sotto un cielo violetto in un tramonto a dir poco unico.
La Corte Ducale è ferma sul palco. Non si va più in bagno. Quel che è fatto è fatto. Lo speaker invita i putti ad entrare in piazza per disputarsi il Palio Rosso di San Romano. All’ingresso dei propri campioni la folla acclama: non si risparmiano i cori. Tre, due, uno. Si comincia, lo si fa con la Corsa dei Putti. Fin da subito, la gara si stabilisce su tre binari precisi: Santa Maria in Vado, San Giorgio, San Giacomo si contendono la prima posizione. In realtà, il podio l’ha visto per quasi tutta la gara davanti a sé il putto di Santa Maria in Vado, con San Giorgio subito alle spalle. Ma, colpo di scena, all’ultima curva il sorpasso: il putto di San Giacomo inizia la corsa della vita, accelera. Prima supera San Giorgio, poi, a pochi metri dal traguardo, anche Santa Maria in Vado, che già da qualche metro mostrava segni di cedimento. Una lezione per la prossima volta: qualche forza, bisogna tenersela per l’ultimo rush.
I vincitori
Il Palio Rosso va a San Giacomo, con il suo putto Devid Boldrini. Si prosegue con la seconda competizione. La Corsa delle Putte. Il palio da giocarsi è ora quello verde, di San Paolo. La Gara delle Putte inizia all’insegna di un maggior equilibrio, anche se da subito si impongono San Giorgio, San Benedetto e Santa Maria in Vado. È quest’ultima, a dirla tutta, che se la gioca con San Giorgio, a suon di sorpassi e risorpassi, e questo fino al traguardo, tant’è che inizialmente la vittoria sembra incerta. Alla fine, viene proclamata proprio la contrada giallo viola: ad aggiudicarsi il Palio Verde è Giorgia Fogli del Rione di Santa Maria in Vado. Pochi istanti di pausa, finiti i festeggiamenti, entrano subito gli asini con i loro staffieri e i preziosi palafrenieri.
È il momento della Corsa delle Asine, che prevede tre giri di piazza Ariostea. Questi i campioni: Davide Prandi su Tuco (San Giacomo), Fabio Salvatore Mario Solinas su Don Matteo (San Benedetto), Alessio Deriu su Big Black (San Paolo), Angelo Oppito su De Silva (Santa Maria in Vado), Antonello Pisone su Marinello (San Giorgio), Thomas Bresciani su Soldatino Moreno (Santo Spirito), Denis Diego de Duca su Zucchero (San Luca). Romano Marzola è il gran maestro di campo. La gara inizia con qualche piccola scorrettezza (all’ordine del giorno), ma soltanto una falsa partenza, con mossa falsa di borgo San Giorgio. La seconda partenza è buona e in testa si trova San Giacomo, che dimostra di essere sempre competitiva. Seguono San Giorgio, San Luca e San Benedetto. Ultimo, lo staffiere di San Paolo, autore di una gara non proprio memorabile. Al primo passaggio San Giacomo è in testa, ma San Luca comincia a rimontare e sul secondo è in testa. Rimane saldamente primo, fino al termine della gara. Il Palio Bianco di San Maurelio va a San Luca e allo staffiere, Denis Diego del Duca, e soprattutto al suo Zucchero.
Dulcis in fundo, la gara più seguita, quella dei Cavalli, la più attesa. Il Palio Oro di San Giorgio se lo aggiudica Borgo San Giovanni, dopo tre false partenze, con il fantino Francesco Caria detto Tremendo e il suo cavallo Ajo’ de Sedini. Tremendo aveva vinto anche lo scorso anno, per la contrada di San Giacomo.