Pali e travi dell’antica città di Spina. Iniziata la terza campagna di scavi

L'Università di Bologna avvia la terza campagna di scavo nell'antica città etrusca di Spina, coinvolgendo ricercatori e studenti internazionali. Il focus è su un terrapieno e reperti organici, con visite guidate aperte al pubblico a Comacchio.

Pali e travi dell’antica città di Spina. Iniziata la terza campagna di scavi

L'Università di Bologna avvia la terza campagna di scavo nell'antica città etrusca di Spina, coinvolgendo ricercatori e studenti internazionali. Il focus è su un terrapieno e reperti organici, con visite guidate aperte al pubblico a Comacchio.

COMACCHIO

L’Università di Bologna ha avviato la terza campagna di scavo nel sito dell’antica città etrusca di Spina. Il team di ricerca, coordinato dalla professoressa Elisabetta Govi della cattedra di Etruscologia e diretto sul campo dal professor Andrea Gaucci, vede la partecipazione di studentesse e studenti dei Campus universitari di Bologna e Ravenna, della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, nonché dottorande e dottorandi della Sapienza - Università di Roma e dell’Università Parigi 1 Panthéon-Sorbonne, e assegniste di ricerca. Il lavoro sul campo è inoltre supportato dall’équipe di geoarcheologi dell’Università di Strasburgo e del Cnrs francese. Le ricerche, condotte con la supervisione di Carolina Ascari Raccagni della Soprintendenza di Bologna, si concentrano nella parte occidentale dell’abitato antico, a nord del Canale Collettore Mezzano, e sono svolte con il supporto logistico al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara. La campagna di scavo 2024 mira ad approfondire la struttura di un grande terrapieno, individuato in una precedente indagine, per incrementare i numerosi dati già raccolti nel 2023. Principali indizi a riguardo sono elementi in materiale organico: pali, travi, resti botanici come vinaccioli e altri semi, che ci raccontano di questo poderoso manufatto e, di riflesso, degli abitanti della città etrusca che, attorno al 300 a.C. circa, lo realizzarono. Grazie alla collaborazione con il Museo Delta Antico e il Comune di Comacchio, lo scavo sarà aperto al pubblico, con apposite visite guidate, il 27 settembre (due turni: alle 16 e alle 17) e il 28 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Prenotazione obbligatoria: 0533-311316; info@museodeltaantico.com.