"Torniamo da Roma con la consapevolezza che ci attendono giorni cruciali per raggiungere un’intesa e salvare la tenuta occupazionale". Queste le parole del sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, che ieri era presente al tavolo al Ministero.
"Apprezzo l’espressione di ‘buona volontà’ messa in campo dalle parti. Non voglio però cadere in facili entusiasmi. Questa situazione – spiega ancora il primo cittadino che ha seguito fin da subito la drammatica vicenda che investiva l’azienda simbolo del paese – consente certamente di condurre un confronto senza avere "una pistola puntata alla tempia": non c’è più il conto alla rovescia scandito dal contatore dei 75 giorni di decorrenza della procedura. Tuttavia c’è ancora molta strada da fare per trovare una soluzione giusta per i nostri lavoratori e la nostra comunità e questa strada si dovrà percorrere a tappe forzate, poiché abbiamo davanti dieci giorni di tempo: fino alla prossima convocazione al Mimit il 25 novembre prossimo". La Regione Emilia-Romagna, apprezzando il ritiro degli atti tra le parti, "un risultato ascrivibile alla mobilitazione dei lavoratori nonché alla risposta unitaria di rappresentanze, istituzioni e territorio tutto", ribadisce "come sia fondamentale che dietro a questa scelta venga confermata una reale disponibilità a un accordo senza precipizio temporale o il ripristino di atti unilaterali. Anche per questo le istituzioni apprezzano la garanzia data dal ministro Urso di farsi parte attiva e garante per uno sbocco condiviso tra le parti".
I candidati al consiglio regionale del Pd, Marcella Zappaterra ed Enrico Bassi, ora si aspettano per Berco "che ci sia una politica di rilancio e di stabilità e l’impegno del management del gruppo Thyssenkrupp per avviare una nuova fase che dia respiro alla produzione, migliorando la competitività dell’azienda di Copparo sul piano internazionale. L’unità dei lavoratori, la determinazione dei sindacati e il protagonismo delle istituzioni, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, hanno permesso di raggiungere questo primo e fondamentale risultato". Per il deputato della Lega, Davide Bergamini, è positiva la notizia del ritiro della procedura di licenziamento dei 480 dipendenti degli stabilimenti di Copparo e Castelfranco Veneto: "Una vicenda che avevamo sollevato come Lega già nelle passate settimane e per la quale auspicavamo in tempi brevi una soluzione a tutela dei livelli occupazionali di questa azienda con professionalità altamente specializzate. La decisione arrivata oggi dimostra l’attenzione alle esigenze dei lavoratori e alle eccellenze produttive italiane. Una risposta concreta ed efficace per tanti lavoratori e le loro famiglie".
v. f.