REDAZIONE FERRARA

‘Paesi che vai’ approda in città: "Lucrezia, una femme fatale"

Viaggio sulle tracce degli Estensi e del legame con la Borgia. Il benvenuto del sindaco alla troupe.

‘Paesi che vai... luoghi, detti, comuni’, lo storico programma di Rai Due, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, in onda ogni domenica pomeriggio dalle 14 alle 15, arriva a Ferrara, città Patrimonio dell’Umanità dal 1995.

Sono partite in questi giorni le riprese sul territorio. La puntata (la data di messa in onda non è ancora stata fissata) sarà dedicata alla città estense e vi prenderanno parte anche i figuranti del Palio. La narrazione si muoverà tra il presente e il passato. Il sindaco Alan Fabbri e l’assessore Matteo Fornasini hanno incontrato il conduttore, Livio Leonardi, la troupe e lo staff, dando a loro il proprio benvenuto. "Siamo felici di questa nuova occasione televisiva per far conoscere Ferrara e il suo patrimonio, siamo al fianco della produzione per offrire il massimo supporto alle riprese", hanno detto. Leonardi condurrà il pubblico in un viaggio nel tempo, seguendo le tracce della grande famiglia degli Estensi e del loro legame con una delle donne più affascinanti del Rinascimento: Lucrezia Borgia, "al centro – ha fatto notare il sindaco – di un percorso di recupero e rilancio della sua immagine storica, come donna, diplomatica e amministratrice". Col linguaggio fiabesco, che da sempre contraddistingue il programma di Rai Due, e quella capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Leonardi – insignito proprio per questi motivi di importanti riconoscimenti, quali la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo – porterà gli spettatori, in un simbolico balzo indietro nel tempo, nel 1452, quando, per volere di Borso d’Este, fu realizzata la Certosa, per condurli poi nel cosiddetto “studiolo” di casa Romei, un ambiente dedicato al sapere e alla meditazione che racchiude un grande mistero. Livio Leonardi racconterà un personaggio emblematico e controverso del Rinascimento, Lucrezia Borgia, che dopo le nozze con Alfonso I d’Este, visse in questa città per 17 anni. Non solo – dicono dalla produzione – rivivremo, attraverso il racconto televisivo, le invidie e le ostilità che questa “femme fatale” attirò su di sè; scopriremo uno dei luoghi preferiti da Ludovico Ariosto, il giardino pensile, fonte di ispirazione per alcuni versi dell’ Orlando furioso".

Visti i debiti lasciati dalla passata amministrazione ( vi invito a controllare chi era responsabile, non voglio alimentare polemiche), che ha preferito non gestire il problema e lasciarlo a chi sareb