"Una sentenza favorevole per la mia assistita che è ora libera da un fardello che pesava su di lei da cinque anni, dato che si prospettava per il fatto una pena da cinque a dieci anni di reclusione". E’ soddisfatto l’avvocato Enrico Segala dopo l’assoluzione della sua assistita, una donna di 51 anni che era finita a processo dopo la morte di Mario Baccara nel 2017, due mesi dopo la caduta di bicicletta, a Pontelagoscuro, il 7 aprile dello stesso anno. La donna era ritenuta responsabile di aver causato l’incidente che aveva portato al decesso (l’anziano era caduto dopo aver sbattuto contro la portiera dell’auto). Ma il giudice ieri ha sentenziato che "il fatto non sussiste". "La nostra perizia medico legale del dottor Fabio Baticci ha dimostrato che non era possibile ricondurre l’infarto intestinale causato dallo strozzamento delle ernie diaframmatiche all’evento traumatico del 7 aprile. Anche sulla dinamica del sinistro, la mia assistita si è ritenuta sin da subito estranea ai fatti".
CronacaOmicidio stradale Assolta 51enne