FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Omicidio Rossella Placati a Ferrara, Saveri condannato all’ergastolo. Le sorelle della vittima: “E’ stata fatta giustizia”

La sentenza della Corte d'Assise è arrivata dopo un anno. In aula figli e le sorelle della vittima

Ferrara, 17 gennaio 2023 – Ergastolo per Doriano Saveri. L'artigiano 48enne è stato condannato al carcere a vita per l'omicidio dell'operaia 51enne Rossella Placati, che lavorava nel Modenese, trovata senza vita il 22 febbraio del 2021 nella sua abitazione di Bondeno.

La vittima: Rossella Placati
La vittima: Rossella Placati

La corte d'Assise ha emesso il proprio verdetto poco dopo le 13.30 di oggi, dopo meno di due ore di camera di consiglio. Il corpo di Rossella fu trovato la mattina del 22 febbraio del 2021 dallo stesso Saveri, nell'abitazione che condividevano a Borgo San Giovanni, alle porte di Bondeno.

Fu lui a recarsi dai carabinieri e dare l'allarme. L'artigiano ha sempre negato di essere il responsabile, ma dopo poche ore fu fermato per il delitto. Rossella fu uccisa con colpi di coltello al petto e di un oggetto contundente mai identificato al cranio. Nonostante le ricerche, le armi del delitto non furono mai trovate.

Saveri è finito a processo davanti alla corte d'Assise che, a un anno dai fatti, ha emesso la sua sentenza. I pubblici ministeri Lisa Busato e Stefano Longhi avevano chiesto l'ergastolo, parlando di "un omicidio brutale, dettato dalla rabbia cieca nei confronti della vittima e consumato in rapida sequenza".

La difesa aveva invece messo in luce quelli che, a suo dire, erano i punti deboli dell'impianto accusatorio che, secondo gli avvocati Pasquale Longobucco e Alessandra Palma, non poggiava su elementi certi. All'udienza hanno partecipato anche il sindaco Simone Saletti, le amiche della vittima e un alcune rappresentanti dell'Udi e del Centro Donna Giustizia, che hanno inscenato un presidio all'esterno dell'aula con uno striscione rosso.

Persone offese nel processo, oltre al Comune di Bondeno e alle associazioni, sono i figli e le sorelle di Rossella. "E' stata fatta giustizia, ma la rabbia e il dolore ci sono sempre" hanno dichiarato le sorelle della vittima, Daniela e Ines dopo aver ascoltato la sentenza.

"Siamo amareggiati - hanno affermato i difensori dell'imputato -. Peraltro è stata una sentenza che, rispetto alle previsioni, è stata emessa in tempi rapidissimi, tenuto conto anche della mole di atti processuali e del tempo impiegato nella discussione".