FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

"Oltre 61mila imprese chiuse nel 2024. Cinque punti per la crescita"

È Andrea Rondina il nuovo presidente provinciale di Fismo – Confesercenti, la federazione Italiana settore moda. Imprenditore di lungo corso,...

Andrea Rondina

Andrea Rondina

È Andrea Rondina il nuovo presidente provinciale di Fismo – Confesercenti, la federazione Italiana settore moda. Imprenditore di lungo corso, titolare dell’omonimo esercizio commerciale, Rondina guiderà la federazione "con l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo del settore moda nella nostra provincia". Con una lunga esperienza nel settore e una forte passione per l’innovazione e la valorizzazione delle imprese locali, Rondina si impegnerà a "rafforzare il dialogo tra i professionisti del settore, le istituzioni e le altre realtà economiche".

Nel corso dell’incontro di ieri sono state affrontate le gravi difficoltà che sta vivendo il settore della moda. Fismo rappresenta a livello nazionale 45mila piccole e medie imprese, un settore che da sempre è un fiore all’occhiello del Made in Italy. I negozi che fanno parte della Federazione sono unici nel panorama europeo e internazionale, tanto da rappresentare una parte fondamentale della bellezza e cultura italiana, apprezzata anche dai milioni di turisti che ogni anno visitano il nostro Paese.

"È un onore assumere la presidenza di Fismo – commenta a caldo l’imprenditore –. La moda è un settore fondamentale per l’economia del nostro territorio e il mio impegno sarà volto a sostenere le nostre imprese, promuovendo iniziative che favoriscano la crescita, l’innovazione e la competitività delle aziende locali, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alle nuove sfide che il mercato ci pone". Restano da affrontare, comunque, tantissime criticità che attraversano il comparto a partire dalle chiusure. "Nel 2024, ben 61.634 imprese hanno abbassato definitivamente la saracinesca – prosegue il neo presidente – un dato che mette in luce la gravità della situazione. Ci chiediamo quale sia il progetto del ministero per risolvere questo problema che riguarda uno dei settori economici più importanti del nostro Paese e che dà lavoro a migliaia di persone".

Sono cinque i punti cardine sui quali Rondina imposterà il suo lavoro. "Il rispetto delle regole già esistenti in tema di vendite promozionali, come il Black Friday (ora diventato una sorta di "Black Month"), e la necessità di riportare i saldi alla loro originaria funzione di svendite di fine stagione – così Rondina in una nota –. Il miglioramento delle commissioni bancarie sulle transazioni digitali, che ormai prevalgono su quelle in contante; una reale decontribuzione per i giovani che decidono di intraprendere una nuova attività commerciale e il controllo rigoroso sui prodotti tessili che utilizzano sostanze tossiche e che sfruttano il lavoro, in totale disprezzo dei diritti umani, che da sempre sono una delle peculiarità del nostro Made in Italy". Da ultimo, Rondina chiede di "applicare una detassazione sulle rimanenze di magazzino".