Offre centro euro ai militari: "Mangiateci una pizza"

Porto Garibaldi, camionista straniero arrestato per istigazione alla corruzione. Fermato a un posto di blocco, invece dei documenti ha portato due banconote .

Offre centro euro ai militari: "Mangiateci una pizza"

Il posto di blocco dei carabinieri

PORTO GARIBALDI

Ha "offerto" denaro ai carabinieri per evitare di essere multato. E sono così scattate le manette per un autotrasportatore straniero di trentanni, arrestato in flagranza per il reato di istigazione alla corruzione. L’episodio è avvenuto all’alba di sabato scorso, 28 settembre. I carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi erano impegnati in un posto di controllo nella frazione comacchiese di San Giuseppe, lungo la Strada statale Romea. Attorno alle 5 del mattino, i militari hanno notato un furgone che sopraggiungeva nella loro direzione. Il mezzo ha attirato la loro attenzione e, per questa ragione, hanno deciso di fermarlo per procedere ad una normale verifica dei documenti di guida e di circolazione in possesso del conducente del mezzo. Al volante, vi era un autotrasportatore di trentanni che ha accostato e abbassato il finestrino del proprio furgone. E, anziché porgere la documentazione richiesta da parte degli uomini dell’Arma, ha fatto ben altro. Il trentenne, nel vano tentativo di poter sottrarsi al controllo, ha offerto ai due militari due banconote da cinquanta euro e li ha invitati ad impiegare la somma per "andare a mangiare una pizza…".

In sostanza, ha tentato di corrompere i due carabinieri, affinché questi ‘chiudessero un occhio’ riguardo ad alcune irregolarità relative al trasporto di merci che stava effettuando, auspicando con il suo gesto di poter evitare una sanzione. Ma la speranza di potersi sottrarre al controllo dell’autotrasportatore con la propria "offerta" di denaro è ben presto andata in frantumi, in quanto i carabinieri non si sono certo lasciati corrompere e hanno, invece, arrestato l’autotrasportatore straniero per il reato di istigazione alla corruzione. Al termine della stesura degli atti, su disposizione del Pubblico ministero di turno, non dovendo richiedere misure cautelari nei suoi confronti, l’autotrasportatore è stato rimesso in libertà, in attesa che venga celebrato il processo.

Questo, dunque, l’esito della singolare vicenda che la pattuglia dei carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi si è trovata ad affrontare durante lo svolgimento di un posto di controllo lungo la Strada Statale Romea, uno dei principali assi viari che attraversano il Comacchiese. Prosegue dunque il grande impegno da parte dei militari dell’Arma, per garantire la sicurezza sul territorio, su più fronti.

Valerio Franzoni