FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Notte di follia, le indagini. Al vaglio le telecamere. Il caso arriva in prefettura

L’aggressione di domenica sarà al centro del Comitato ordine pubblico. L’assessore Coletti: "Ora più controlli". Gli accertamenti dei carabinieri. .

L’aggressione di domenica sarà al centro del Comitato ordine pubblico. L’assessore Coletti: "Ora più controlli". Gli accertamenti dei carabinieri. .

L’aggressione di domenica sarà al centro del Comitato ordine pubblico. L’assessore Coletti: "Ora più controlli". Gli accertamenti dei carabinieri. .

Testimonianze e telecamere. Si stanno muovendo lungo questi due assi le indagini dei carabinieri sull’aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica al parcheggio Diamanti. Gli investigatori dell’Arma, dopo aver raccolto le denunce dei tre giovani rimasti feriti, ora cercano ogni elemento utile per ricostruire i dettagli dell’accaduto e dare un nome e un volto ai responsabili del pestaggio. Al momento, le uniche informazioni che si hanno sono quelle rilasciate dalle vittime ai militari. Tutto comincia intorno alle 4 di domenica. Dopo la serata trascorsa al College di via Arianuova, sei giovani (un dj e cinque suoi amici, tutti di Rovigo) escono dal locale e si dirigono al parcheggio per recuperare le auto. Qui vengono avvicinati da un altro gruppo. Ancora non è chiaro quanti fossero i nuovi arrivati: da una prima ricostruzione sarebbero stati quattro o cinque. Più tardi però, si parlerà di una decina. Per cause da chiarire, dopo uno scambio di battute iniziano a volare le botte. Ad avere la peggio sono i ragazzi usciti dalla discoteca, tre dei quali restano feriti. Sono loro a dare l’allarme ai carabinieri. I giovani vengono identificati, raccontano la propria versione ma alla fine rifiutano il trasporto in ospedale. Andranno in seguito a farsi refertare, con prognosi di una manciata di giorni.

Formalizzate le denunce in caserma, a breve gli atti arriveranno anche all’attenzione della procura. Compito degli inquirenti è ora ricostruire con esattezza l’accaduto e stabilirne le cause. Non è chiaro al momento se ci fosse stata una lite iniziata magari in precedenza e terminata nel parcheggio o se – come sostengono le vittime – si sia trattato di un’aggressione gratuita da parte di una banda di attaccabrighe. Per averne certezza bisognerà attendere l’esito degli accertamenti. Un aiuto in questo senso potrebbe arrivare dalle telecamere della zona, che potrebbero aver ripreso qualche momento dell’alterco.

Nel frattempo, anche l’amministrazione si muove. L’assessore alla Sicurezza Cristina Coletti annuncia che il caso sarà al centro della riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica previsto per domani in prefettura, sottolineando come l’amministrazione sia "pienamente consapevole delle problematiche presenti nella zona. Ci troviamo purtroppo di fronte a un fenomeno di portata nazionale, quello delle baby gang e delle aggressioni di gruppo perpetrate per futili motivi". Un fenomeno "complesso e multiforme, difficilmente riconducibile a un’unica matrice di disagio sociale, fragilità giovanile o altre cause isolate. Richiede pertanto un approccio integrato che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine, scuole e famiglie". Per quanto riguarda la nostra città, l’amministrazione "è determinata a fare tutto ciò che è in suo potere per prevenire il ripetersi di simili episodi. In Comitato chiederemo un’azione coordinata e intensificata da parte di tutte le forze dell’ordine. Come amministrazione – conclude –, continuiamo e continueremo ad essere presenti sul territorio, dove la polizia locale effettua controlli sistematici. Solidarietà ai ragazzi e alle loro famiglie".