REDAZIONE FERRARA

"Non toccate l’automedica o mi incateno"

Copparo, il sindaco contrario allo spostamento del mezzo di soccorso a Cona. L’Ausl: "Poco utilizzato con meno di tre interventi al giorno"

"Non toccate l’automedica o mi incateno"

"Se sarà necessario, mi incatenerò all’automedica presente a Copparo. Non permetterò in nessun modo che questo presidio fondamentale per il territorio ci venga tolto o meglio, come ci hanno spiegato, che venga spostata a Cona: come se non fosse la stessa cosa, dal momento che il mezzo partirà comunque a oltre venti chilometri dal copparese, per non parlare degli altri centri del distretto".

È durissimo l’intervento del sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, contrario allo spostamento dell’importante mezzo di soccorso sanitario, prospettato nell’ambito della seduta della Conferenza territoriale socio sanitaria che si è tenuta nella giornata di lunedì nella sala consiliare del Castello Estense.

"Se l’auto medica ’dormirà’ a Cona – spiega il primo cittadino copparese –, è ragionevole pensare che i casi di grave e gravissima emergenza saranno gestiti con una difficoltà estremamente maggiore, con conseguenze solo immaginabili. Non è accettabile che questa logica di razionalizzazione venga attuata sulla pelle delle persone. Per questo il mio voto al bilancio dell’Azienda Usl di Ferrara è stato convintamente contrario. Questa "sorpresa" che io, insieme a tutti i copparesi che rappresento, ho ricevuto nell’ultima seduta della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria non è tuttavia il solo tema che mi vede confrontarmi da tempo in maniera serrata con la dirigenza dell’azienda. Vogliamo dire che la risonanza magnetica alla Casa della Salute è guasta dal giugno del 2022? Dopo le numerose segnalazioni che io steso ho inoltrato, vista l’enorme valenza del servizio, alla fine dello scorso anno ho ricevuto in Conferenza territoriale socio sanitaria rassicurazione in merito alla sostituzione del macchinario dichiarato fuori uso. Ad ora nulla".

Pronta la replica dell’Ausl: "La distribuzione dei servizi sanitari, compresi i mezzi di soccorso, viene strutturata sulla base di precisi parametri – spiegano il direttore sanitario Emanuele Ciotti e il referente medico del 118 Maurizio Giacometti –. Attualmente la rete provinciale dell’emergenza vede la presenza sul territorio di un numero di ambulanze medicalizzate superiore agli standard previsti: a fronte di una media regionale di un mezzo ogni 99mila residenti nel ferrarese ce ne sono infatti uno ogni 70mila residenti. Va poi considerato il sottoutilizzo dell’ambulanza di stanza a Copparo che ha la percentuale di attivazione più bassa: circa 900 interventi nel 2022 con una media giornaliera di meno di 3. Inoltre i mezzi medicalizzati dovrebbero essere impiegati per codici rossi, mentre quello di Copparo interviene, nel 30 per cento dei casi, su situazioni meno gravi". E ancora: "Tale proposta non è finalizzata a risparmi economici – continua l’Ausl – ma risponde invece alla necessità di una revisione complessiva della rete provinciale dell’emergenza urgenza attraverso una serie di innovazioni organizzative – come ad esempio i See and Treat, il flow manager ed il bed manager – e il riorientamento dei flussi dei pazienti attraverso l’attivazione degli ambulatori a bassa complessità (detti anche Cau), uno dei quali è previsto proprio a Copparo".

Valerio Franzoni