REDAZIONE FERRARA

"Non lasceremo eredità da trasmettere"

Lo scrittore e giornalista Marcello Veneziani presenta il suo ultimo libro. E lancia un appello: "Riprendiamo a pensare al futuro"

A sinistra: Andrea Maggi, presidente di Ferrara cambia, a destra: Marcello Veneziani, scrittore e giornalista

A sinistra: Andrea Maggi, presidente di Ferrara cambia, a destra: Marcello Veneziani, scrittore e giornalista

Si è tenuto nei giorni scorsi il primo incontro della rassegna organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Ferrara Cambia. Dopo le iniziative incentrate sulla longevità, sull’intelligenza artificiale, su Giacomo Matteotti e tanti altri incontri stimolanti, l’associazione ha organizzato un evento tra il sociale e il filosofico. Per l’occasione, il filosofo, scrittore e giornalista Marcello Veneziani, ha presentato il suo ultimo libro “Senza eredi”.

Da Marcello Veneziani un grido d’allarme "Non riconosciamo eredità ricevute e non lasceremo eredità da trasmettere. Riprendiamo a pensare al futuro".

Incalzato dalle domande di Andrea Maggi, Presidente dell’Associazione e poi da quelle del pubblico, Veneziani ha affermato come "viviamo tra contemporanei, globalizzati ma isolati uno dall’altro, uniti solo dal vago domicilio nella stessa epoca. Manca un pensiero nuovo. In ogni campo ha valore positivo solo ciò è moderno, senza precedenti, destinato a far dimenticare ogni antefatto. Non siamo più nani sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto nei vari campi dell’arte, della letteratura, della filosofia, ma nani schiacciati dagli stessi giganti. Di questo passo ‘il tribunale supremo del presente’ spezzerà il filo d’oro chiamato cultura, che è eredità verticale e trasmissione circolare tra autori e lettori, tra maestri e allievi". Per reagire a questa amnesia, ecco questo libro che contiene una settantina di ritratti, di ’miniature’, biografie, profili non convenzionali, da Pascal a Moravia, da Kafka a Ratzinger. Insomma, Veneziani ci invita a riflettere sul futuro della nostra civiltà che sembra aver perso la sua continuità. L’epoca senza eredi è anche un’epoca senza amici. La solitudine di massa è il destino paradossale di un tempo globale e iperconnesso. Un incontro che ha coinvolto e appassionato il vastissimo pubblico che non ha lesinato domande anche sulla politica attuale.

"La Meloni lavora sodo – ha affermato – si muove bene, con prudenza, ma non può uscire da quel seminato. Perciò è meglio guardare altrove, non esiste solo la destra e la sinistra, ci sono più cose in cielo che in terra, tra le persone e dentro l’animo nostro, oltre la politica e i governi". Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. Proviene da studi filosofici. Ha fondato e diretto riviste tra cui L’Italia Settimanale e Lo Stato. Ha scritto su vari quotidiani e settimanali: dal Corriere della Sera a La Repubblica. È commentatore della Rai. Il prossimo appuntamento di Ferrara Cambia è oggi, con la presentazione del libro di Livio Zerbini, assieme a Ruggero Osnato e Giancarlo Bechicchi.