Era disoccupato, nullatenente, ma è risultato intestatario di ben 77 autovetture. È questo il grande raggiro che è stato portato alla luce dai carabinieri della stazione di Lido degli Estensi, al termine di una lunga e complessa attività di indagine, culminata nella denuncia nei confronti di un 36enne serbo (N.S., le iniziali del suo nome) per i reati di falso in atto pubblico e truffa. Di fatto, l’uomo agiva come ‘testa di legno’, intestandosi veicoli in uso ad altre persone, con le quali aveva stretto un accordo.
Un sistema, questo, che viene impiegato con intenti criminali, attraverso la falsificazione dei documenti di circolazione delle automobili che potrebbero essere impiegate nel compimento di reati. Tra l’altro, il caso è reso ancor più singolare dal fatto che il fittizio intestatario fosse non solo senza reddito, ma anche privo di un qualunque mezzo per gli spostamenti: non aveva neppure una bicicletta o un motorino da utilizzare. Attraverso questo trucco, sono stati indotti in errore sia i pubblici ufficiali del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che quelli della Motorizzazione Civile. Per scoprire la truffa, è stata necessaria un’articolatissima indagine da parte dei carabinieri di Lido degli Estensi, che hanno lavorato alla ricostruzione di vari passaggi di proprietà, nonché all’effettivo uso di una serie di autoveicoli: l’indagine, dunque, ha permesso di risalire al 36enne serbo quale prestanome, denunciato per i reati di falso in atto pubblico e truffa. È la seconda volta che i carabinieri di Lido degli Estensi smascherano questo tipo di truffa. Un analogo caso era stato portato alla luce a gennaio, quando venne individuata un’altra ‘testa di legno’ che si era intestata la bellezza di 119 automobili.
Valerio Franzoni