FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Nicola Lodi condannato: la Lega difende l'assessore di Ferrara contro la legge Severino

La Lega sostiene Nicola Lodi, condannato in primo grado, e critica la legge Severino. Crippa e Molteni esprimono fiducia nella sua innocenza.

La Lega sostiene Nicola Lodi, condannato in primo grado, e critica la legge Severino. Crippa e Molteni esprimono fiducia nella sua innocenza.

La Lega sostiene Nicola Lodi, condannato in primo grado, e critica la legge Severino. Crippa e Molteni esprimono fiducia nella sua innocenza.

Il partito fa quadrato attorno al "suo" uomo. Nicola Lodi, condannato in primo grado per la vicenda Cidas (ora in attesa che intervenga la sospensione dal ruolo di assessore in forza della legge Severino) "è un amministratore capace, che ha dato tutto sé stesso per governare al meglio il Comune di Ferrara. Sono certo della sua innocenza". Tra gli impegni Lega al voto per la Manovra, intercettiamo il vicesegretario federale del Carroccio – il numero due di Matteo Salvini – Andrea Crippa che, al pari della posizione espressa per il leader la cui sorte verrà stabilita fra poche ore nell’ambito del caso Open Arms, non ha alcun tipo di dubbio. "Lodi è innocente e sull’applicazione della legge Severino, deve essere fatto un ragionamento serio". Dalla sua prospettiva, chiaramente, il ragionamento supera il contesto circoscritto alle mura estensi. E, in effetti, il "ragionamento" sulla legge che dispone la sospensione degli incarichi amministrativi in presenza di una sentenza di condanna in primo grado, fa parte di un pacchetto più complesso sul quale l’esecutivo lavora da tempo. "La riforma della Giustizia – prosegue il deputato leghista – deve essere una priorità di questo governo, che deve avere il coraggio non solo di introdurre la separazione delle carriere dei magistrati ma anche di superare la legge Severino. Oppure, di applicarla solo ed esclusivamente in presenza di una sentenza passata in giudicato". D’altra parte, è complessa da giustificare una legge che interviene in modo così afflittivo ai danni di un amministratore in assenza di un pronunciamento definitivo da parte dell’autorità giurisdizionale. "L’assessore Lodi – riprende le fila del discorso il vicesegretario della Lega – dimostrerà sicuramente la sua innocenza nei successivi gradi di giudizio. Nel frattempo, però, per diciotto mesi non potrà servire la sua comunità. Una comunità che, a gran voce, gli ha espressamente chiesto di esercitare quel ruolo: i voti presi da lui e dal partito nel giugno scorso, sono un chiaro segnale in questo senso". Domani, verrà pronunciata la sentenza del processo che vede imputato il numero uno del Carroccio. E, l’altro giorno, la condanna di Lodi. Per entrambi, Crippa esprime "massima solidarietà e vicinanza". Nel caso dell’ex vicesindaco, la Lega "è al suo fianco, senza alcun dubbio". Resta in ballo la questione legata alla segreteria provinciale, che supererà il momentaneo silenzio dei vertici locali (e regionali) del partito.

Nel frattempo, dal Viminale, arriva un’altra voce a sostegno dell’assessore. È quella del sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni. "Nicola Lodi è uno dei migliori assessori alla Sicurezza a livello nazionale – scandisce l’esponente del governo – e sono certo che, nei prossimi gradi di giudizio, riuscirà a dimostrare la sua totale innocenza". Ferrara, grazie "alla giunta guidata da Alan Fabbri, di cui Lodi è un elemento fondamentale, rappresenta un laboratorio per tutta Italia: aver trasformato il Gad da quartiere in mano alla criminalità a zona restituita alla città è un risultato straordinario". La sentenza di condanna, dunque, "rappresenta un incidente di percorso – prosegue Molteni – : ho fiducia nella magistratura e sono convinto che Lodi possa tornare a lavorare con ancor maggiore determinazione come gli ho peraltro manifestato personalmente in una telefonata tra noi. Molti dei risultati raggiunti da Ferrara, sono stati possibili grazie al suo impegno. Ebbene, questo impegno non può venire meno, a maggior ragione a fronte di una riconferma come quella avuta nel giugno scorso".

La città, fra le altre cose, "è stata dotata, dall’amministrazione Fabbri, di una delle caserme della Polizia Locale più belle e innovative a livello nazionale. Sulla sicurezza, non si può arretrare. I benefici raggiunti, sono sotto gli occhi di tutti e a beneficio della collettività".