La stragrande maggioranza degli italiani vive in territori fortemente inquinati. La concentrazione di polveri sottili, nelle città in cui vivono qualcosa come il 73% delle persone, è superiore ai limiti indicati per la salute dell’uomo dall’Organizzazione mondiale della Sanità. E Ferrara è tra le più inquinate non solo d’Italia, ma d’Europa. A certificarlo è uno studio elaborato dal quotidiano economico il Sole 24 Ore che pone la nostra provincia al tredicesimo posto (su 58) tra i territori in cui la concentrazione media di Pm 2,5 nei primi otto mesi del 2023 è risultata superiore al valore limite fissato dall’Oms. Se da gennaio ad agosto di quest’anno la provincia più colpita è stata quella di Cremona (seguita da Monza e Brianza), Milano, Mantova e Padova, Ferrara si attesa appunto alla tredicesima posizione.
Ma, in termini assoluti, stando ai dati estrapolati dal database Copernicus, siamo la provincia più inquinata a livello regionale. Tra l’altro, considerando i valori raccolti anche negli anni scorsi – in particolare dal 2018 – pare che quello del 2023 sia un trend abbastanza costante. Interrotto solo da una ‘felice’ pausa del 2021. Interruzione probabilmente figlia dell’onda lunga del Covid. Peggio di noi, al di là del Po, Rovigo. A ogni modo, le medie annue relative al livello di Pm 2,5 nella nostra provincia, registrano una crescita di oltre sei punti percentuali. Veniamo ai parametri. Il particolato fine (Pm 2,5) è una combinazione di piccolissime particelle solide e liquide di diversi materiali inquinanti. Queste particelle sono particolarmente nocive perché aumentano il rischio di malattie respiratorie e cardiache. Ovviamente, riducendo l’aspettativa di vita.
Allarghiamo lo spettro alla Regione. La provincia più inquinata dopo la nostra è quella di Modena, che si colloca al 19esimo posto, ma con una riduzione di livelli inquinanti di quasi sei punti percentuali. Anche a Reggio Emilia, al 21esimo posto, l’inquinamento scende e si contrare nell’arco temporale preso in considerazione, di 8,4 punti. Il capoluogo di Regione, Bologna, ha livelli di inquinamento in contrazione di quasi due punti, posizionandosi al 24 esimo posto nella classifica delle 58 province. La realtà più virtuose in Emilia-Romagna è la provincia di Forlì-Cesena, che si posiziona al 42esimo posto con un trend di inquinamento che si attesta in netto calo.
Ma il problema inquinamento resta serio. Tant’è che la nostra Regione, assieme a Piemonte e Lombardia, dovrà riesaminare i contenuti delle strategie già messe in atto per migliorare gli standard ambientali, rese necessarie anche dalla spinta dalle Corte di giustizia europea. Questo è quanto prevede il decreto legge 121 del 2023. E, tra l’altro, ampliando ancor di più lo spettro alla dimensione europea del problema inquinamento, emerge proprio che la nostra provincia non solo è maglia nera in Regione e tra le più inquinate d’Italia, ma è anche tra le realtà più inquinate d’Europa. Con un trend pericolosamente crescente. Dopo di noi, ci sono soltanto Oswiecim e Varsavia, entrambe in Polonia.