
Il grano e le confezioni di Bonifiche Ferraresi nello stand di Coldiretti a Roma per l’iniziativa’Agricoltura è’
C’è una spiga di grano, la bandiera ripiegata della Coldiretti nella cassettina di legno, poi si scorgono quei colori. Il giallo e il verde, è una scatola di pasta made in Fe. E’ la pasta creata da Bonifiche Ferraresi, con il grano senatore Cappelli. Fino agli anni ‘60 era la varietà più diffusa nel nostro Paese. Il marchio di quella scatola, Le stagioni d’Italia, coltiviamo la bontà. E solo bontà poteva esserci nel paniere del cesto made in Italy donato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’evento ’Agricoltura è’ in piazza della Repubblica, Roma. Il capo dello Stato è entrato nello stand Coldiretti Campagna Amica e lì si è trovato davanti i tesori del Bel Paese, tra i quali la pasta che ha il sapore delle campagne di Jolanda di Savoia, di una pianura che si estende tra Po e mare.
I giovani di Coldiretti gli hanno donato una cesta con olio, vino, formaggio e pasta. Il presidente ha commentato: "Questa è l’Italia", guardando tutto quel ben di Dio. E proprio il grano – senatore cappelli – salvato dall’oblio è un po’ un simbolo di tradizioni e rinascita tricolore. Sotto il peso dell’avvento di grano con una maggiore resa per ettaro, aveva rischiato di scomparire. Un amaro destino per il re delle bionde messi. Con una coraggiosa azione di recupero, questo simbolo della nostra identità è stato salvato. Il grano Cappelli, spighe lunghe e dorate, che raggiungono un metro e 80 centimetri di altezza, con quei baffi neri. Quando lo vedi non ti puoi sbagliare. "L’agricoltura tricolore è al primo posto in Europa – sottolinea con orgoglio Coldiretti – per valore generato per ettaro, valore superiore a quello della Francia e ai tedeschi". Riccardo Casotti, vicedirettore Coldiretti, precisa: "Siamo molto preoccupati per i dazi, possono penalizzare i prodotti che costituiscono l’unicità di un paese, la forza dei campi. Proprio quei tesori donati al presidente".
Mario Bovenzi