Nel Delta torna ’Lelle in Sella’. Il pride è in programma il 13 luglio

Il Pride "Lelle in Sella" torna a Comacchio per sensibilizzare sui diritti Lgbtqia+, con eventi di avvicinamento nel mese di giugno e l'evento principale il 13 luglio. Organizzato da "OpenUp" con il patrocinio del Comune e della Provincia, si propone di promuovere l'inclusione e la libertà di essere sé stessi.

Nel Delta torna ’Lelle in Sella’. Il pride è in programma il 13 luglio

Nel Delta torna ’Lelle in Sella’. Il pride è in programma il 13 luglio

COMACCHIO

Torna per il secondo anno consecutivo "Lelle in Sella", il Pride rivolto alla sensibilizzazione sui diritti Lgbtqia+ del Delta, che quest’anno è organizzato dalla neonata associazione "OpenUp" con il patrocinio del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara. "Come data dell’evento abbiamo scelto il 13 luglio – afferma il presidente dell’Aps, Gennaro Sorvillo - così da poter fare un percorso di avvicinamento ricco di eventi nel mese di giugno". Il primo è in programma oggi dalle 18 e si chiamerà "Open Call Lelle in sella": un progetto che vede il coinvolgimento della Casa Museo ‘Remo Brindisi’ di Lido di Spina e prevede la posa di una installazione sul tema dell’inclusione: 78 tele realizzate da artisti e non che vanno a comporre un’unica opera. Inoltre, tutti i lunedì di giugno il museo si colorerà delle tinte Lgbtqia+, e sarà aperto e visitabile. Le domeniche, a partire dal 23 giugno, al Bagno Sagano di Lido degli Scacchi ci sarà "Lelle al Chiringuito": un aperitivo da ballare, ma soprattutto cantare tutti assieme con i più famosi successi della musica italiana e straniera. L’ultimo progetto di avvicinamento all’evento del 13 luglio sarà "Lelle in Barca": un’escursione in barca al tramonto nelle valli, che si terrà il 3 luglio e partirà dal circolo Anmi, in cui è previsto aperitivo e musica. L’evento sarà divulgato anche attraverso canali social istituzionali, quali la pagina Facebook dello Iat di Comacchio e di Visit Comacchio. "In questo luogo tanto bello, quanto ancora troppo lontano dai diritti e libertà di essere chi si vuole essere - conclude Sorvillo -. I diritti devono raggiungere anche i più reconditi luoghi e solo parlandone, sensibilizzando e stando insieme si può raggiungere questo scopo".