
In questo periodo dell’anno, le città si arricchiscono di numerosi presepi, ognuno con la sua storia e un significato unico....
In questo periodo dell’anno, le città si arricchiscono di numerosi presepi, ognuno con la sua storia e un significato unico. Tra i tanti, c’è quello dell’ospedale di Cento, che, realizzato in quel luogo, da a chi passa un messaggio di speranza, un momento di serenità o soltanto un luogo dove rivolgere sguardo alla Madonna o al Bambino affidandogli i propri pensieri e chiedendogli aiuto. Questo particolare angolo è ancor più bello per la storia che ha, realizzato anche quest’anno dalle mani di Flavio Balboni (foto), che da diversi anni ha deciso di donare all’ospedale di Cento, questa sua creazione che va oltre la semplice rappresentazione della Natività. Balboni infatti, ogni anno lo realizza con statuine che si muovono in un’ambientazione che trasforma il giorno in notte, il tutto accompagnato dalla musica. Statuine tutte fatte a mano e che si muovono, aggiungendone di anno in anno e andando a prendere muschio e legno in montagna perché tutto sia bello e perfetto. Ciò che rende questo presepe ancor più speciale è il luogo in cui è stato realizzato, seppure non si veda: due letti d’ospedale, simbolo di sofferenza, ma che in questo caso si trasforma in una potente fonte di vita e speranza.