REDAZIONE FERRARA

Natale, albero solidale. Iniziativa al santuario

Cento, da oggi sarà visitabile la struttura realizzata con quadretti all’uncinetto grazie a Viva Vittoria.

Le volontarie di Viva Vittoria che hanno realizzato i quadretti all’uncinetto che compongono l’albero di Natale da oggi esposto al santuario

Le volontarie di Viva Vittoria che hanno realizzato i quadretti all’uncinetto che compongono l’albero di Natale da oggi esposto al santuario

CENTO

Da oggi il Santuario della Rocca di Cento sfoggia un albero di Natale decisamente originale e particolare, fatto all’uncinetto dalle mani di una ventina di donne che unitesi in gruppo per l’iniziativa Viva Vittoria, hanno poi deciso di continuare questa esperienza, diventata momento di aggregazione. "Il 3 Agosto l’ associazione Amici di San Francesco che aiuta il Santuarrio, ha invitato al nostro gruppo ‘Il Filo Tra le dita’ di Cento, nell’ ambito dell’ iniziativa Voci nel Parco, a promuovere il messaggio di Vivavittoria Ferrara con uno stand espositivo - spiega la referente Antonella Golinelli - Abbiamo partecipato con slancio e, alla richiesta di realizzare un albero di Natale da donare al Santuario per opere solidali abbiamo risposto immediatamente con orgoglio ed entusiasmo". Ecco dunque che, creato da 200 mattonelle di 15cm X 15cm, ha preso vita un albero di Natale di 2.5 metri e con una circonferenza alla base di 3.5 metri che ha visto la partecipazione anche dell’Associazione Carnevalesca Mazalora nel realizzare la base e l’intelaiatura. Albero che è stato posizionato sul sagrato del Santuario, nella parte coperta. Con 156 mattonelle è anche preparata e donata una coperta matrimoniale che sarà uno dei premi della lotteria che verrà estratta il 21 Dicembre al termine della rassegna dei concerti di Natale del Santuario. "Siamo nate come gruppo spontaneo di puro volontariato gratuito e solidale , e sempre unite nello stesso intento sociale, abbiamo dato vita al nuovo nostro nome ‘Cento Fili tra le mani’ - aggiunge la Golinelli - Cento per rappresentare i tanti progetti e idee che condividiamo, per il senso di appartenenza al territorio che ci ospita e ci riconosce un valore umano di aggregazione, fili che uniscono o che partono dal cuore".

l.g.