STEFANO MANFREDINI
Cronaca

Nador, il segreto è il ritorno alle origini

Il colosso togolese sta rendendo benissimo al centro della difesa. Il suo agente: "Sogna i play off con la Spal e la Nazionale"

Nador, il segreto è il ritorno alle origini

Il colosso togolese sta rendendo benissimo al centro della difesa. Il suo agente: "Sogna i play off con la Spal e la Nazionale"

È un ritorno alle origini quello di Steven Nador, che dopo la trasformazione in centrocampista avvenuta due anni fa all’Aquila Montevarchi, è stato riportato nel suo ruolo naturale. Al centro della difesa, perno della linea a tre disegnata ultimamente da mister Dossena, il gigante togolese ha ritrovato se stesso. E adesso sogna di tagliare grandi traguardi con la maglia della Spal. "Lo portammo in Italia dal Lille per giocare nel Chievo – ricorda l’avvocato Malagnini, agente del togolese classe 2002 –. In seguito al fallimento del club scaligero poi si trasferì a Ferrara, anche grazie al passaggio in biancazzurro del direttore Catellani. In Francia è nato difensore centrale, e anche nel nostro Paese nei campionati giovanili ha sempre fatto quel ruolo".

Chi fu il primo a trasformarlo in centrocampista?

"Il primo a pensare che potesse rendere meglio in linea mediana fu il ds Lupo nell’estate 2022: mi confessò che Steven gli ricordava Desailly. Ammetto che l’idea mi stuzzicava, e curiosamente poco dopo il suo passaggio in prestito al Montevarchi l’allenatore lo spostò a centrocampo, dove disputò un grande campionato".

Anche la scorsa stagione lo abbiamo visto nella zona nevralgica del campo.

"Nell’estate 2023 mister Donadel dell’Ancona lo ha voluto fortemente per fare il centrocampista, poi è stato esonerato e a gennaio Nador è rientrato alla Spal. Ferrara è una piazza con la quale ha un grande legame,la società biancazzurra lo ha fatto esordire in B con mister Clotet".

Dopo due anni da centrocampista, Dossena lo ha riportato in difesa. Cosa ne pensa?

"Inizialmente anche con lui ha giocato mezz’ala, ma per il tipo di gioco che propone l’allenatore evidentemente Steven rende meglio in un’altra posizione. In difesa è un valore aggiunto: da centrale della linea a tre è una sorta di regista arretrato che fa partire l’azione da dietro. Quando esce palla al piede può creare superiorità agevolando la manovra, senza dimenticare che nel gioco aereo è difficile sovrastarlo".

Eppure, ha cominciato a giocare con continuità solo quando la Spal si è ritrovata in emergenza, è d’accordo?

"Nador ha una struttura importante: ha bisogno di tempo per entrare in condizione. L’infortunio di Arena durante il riscaldamento del match col Pescara gli ha regalato questa chance, ed è stato bravo a sfruttarla".

Pensa che il suo futuro sarà in categoria superiore?

"Il suo sogno è arrivare in B con la Spal: ogni altro discorso legato al mercato è prematuro".

Anche la Nazionale del Togo è un sogno di Nador?

"Ha il doppio passaporto, essendo nato in Germania ma originario del Togo. Due anni fa ha collezionato due presenze con la Nazionale maggiore e non nego che sarebbe felicissimo se prossimamente arrivasse una convocazione. Ma al momento è concentrato esclusivamente sulla Spal, con l’obiettivo di raggiungere i playoff e poi giocarsela".