Bondeno (Ferrara), 23 novembre 2024 – Musica nella notte no-stop per tenere lontano i lupi. Brani anni Ottanta o Novanta ’sparati’ nel silenzio. Oppure, una play list con colonne sonore di film. Perché il predatore per muoversi ha bisogno di quiete. Un acuto rock può metterlo in fuga. "Facciamo andare Alexa per tutta la notte, sentire la musica in campagna è anche un po’ romantico", racconta Lorenza Benati, 50 anni. Che insieme al figlio Erik, 18 anni, ha avuto l’idea. Quella di allevare alpaca. L’imprenditrice è alle redini dell’agriturismo Tenuta dei Cria, al suo fianco Agnese, una dipendente.
Pianura Padana, comune di Bondeno. Dove ormai da anni i lupi sembrano essere di casa, grazie anche a quel bosco. Racconta: "Nel bosco di Porporana sono stati trovati i resti di un capriolo". E così loro difendono gli alpaca con la musica, luci da discoteca. Ed anche – non si vive di sole note – con recinti elettrificati. La molla, la curiosità. "Mio figlio stava navigando su Internet quando ha trovato un corso per imparare ad allevare alpaca, sono camelidi, appartengono alla specie dei cammelli. Abbiamo frequentato il corso e siamo partiti con due esemplari. E’ stata la passione, così è cominciata questa bella avventura".
Nei giorni scorsi Lorenza era in piazza Trento Trieste, alla festa del ringraziamento Coldiretti la sua associazione. Nelle bancarelle coperte, plaid, gomitoli. "Non è la nostra attività principale, ma ci siamo lanciati anche in questo settore. Gli alpaca a primavera devono essere tosati. Allora ci siamo detti, perché no", l’entusiasmo nella voce. Così portano la loro lana ad un’azienda del Veneto che la trasforma. Coperte e gomitoli che sulla bancarella sono andati a ruba. Ma non è l’attività principale dell’agriturismo. "Facciamo fare trekking nella pianura con i nostri alpaca, che nel frattempo sono diventati sei. Ci chiamano da tutta Italia, coppie, ragazzi, fidanzati, il tour viene regalato a futuri sposi. Qualche tempo fa un gruppo di persone è arrivato qui, il protagonista aveva la benda sugli occhi. Quando se l’è tolta si è trovato davanti gli alpaca".
Un giro per la pianura, mentre brucano, un po’ come diventare pastori. Per un giorno, qualche ora. Tra le mete, la società agricola Volpin Riccardo con i suoi filari di mele; l’agriturismo la Spagnolina di Porporana, nel silenzio del noceto. Il Fondo Novelle La Casina di Stefano Galliera, tra filari frutti). Trekking tra degustazioni, vini biologici e birre artigianali. "Qui c’è un ambiente bellissimo. Il giro dura due ore e mezzo, il tempo che occorre agli animali per brucare l’erba. Tutto in assoluta sicurezza, durante il giorno". Il tour si svolge lungo la destra Po, oltre c’è il bosco di Porporana ambiente ideale per i lupi.
"La scorsa primavera ce n’erano tanti – ricorda –. Adesso si vedono meno". Ma la prudenza non è mai troppa. E così ha fatto ricorso ai recenti elettrificati. "Mio marito è il titolare dell’azienda agricola Saccona – spiega –. Abbiamo deciso per la sicurezza dei nostri animali di realizzare i recinti elettrificati. Una bella spesa, questo e altro per i nostri amici a quattro zampe. Non abbiamo solo alpaca, nel nostro agriturismo ci sono pony, asini, pavoni". E se l’elettricità non basta ecco nella notte Alexa che ’spara’ magari Hells bells, il suono delle campane. "Ormai dobbiamo convivere con i lupi, ma i miei alpaca non si toccano".