REDAZIONE FERRARA

Murales per Ishrak, vittima di femminicidio

Commissionato dal sindaco per sensibilizzare sulla violenza alle donne, lo sta ultimando lo street artist Andrea. Mercoledì l’inaugurazione

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"La memoria è ricordo, è la volontà di non dimenticare affinché non ci siano più uomini che maltrattano, o peggio ancora uccidono figlie e mogli". Parole del sindaco Alice Sabina Zanardi con le quali spiega le motivazioni che l’hanno spinta a commissionare un grande murales su una parete delle scuole medie realizzato dallo street artist ‘CO110’Andrea, per il Festival itinerante di arte urbana ‘DeltArte’ diretto da Melania Ruggini. L’opera è dedicata a Ishrak Amine, la studentessa marocchina di di 21 anni residente a Mesola, uccisa dal padre, poi suicida, nel 2015. Lo scorso anno, durante il flash mob organizzato dagli alunni, intervenne anche la mamma di Ishrak, Zakia Yassaie, ricordando la figura della figlia, una studentessa modello, i sogni della quale sono stati spezzati dalla furia omicida del padre. "E’ il secondo murales che realizziamo a Codigoro – spiega Melania Ruggini – e crediamo nell’importanza di questa manifestazione di arte che è memoria e riflessione". "Ho chiamato la mamma per cercare di esprimere nel miglior modo possibile la terribile vicenda di Ishrak e mi ha spiegato come la figlia amasse tanto studiare e ho tradotto questa sua passione per la conoscenza e nulla è più affascinante dell’esplorare, nel quale ancora troppe poche donne sono protagoniste". Lo ha detto il writers nato a Padova, 45 anni fa mentre completa il cielo stellato con speciali pennarelli, alle spalle e fra i capelli, di una sorridente Isharak, dopo aver usato ampiamente tante bombolette spray. Un murales dove sono tantissime le astronaute impegnate a solcare lo spazio a bordo di uno skateboards, abbracciare una mezzaluna gialla, cavalcare un cavalluccio e un razzo, trasportare cuori, proporre la frase ‘‘tutto l’amore del mondo’’ in un cartello sorretto da diverse astronaute, ma anche ‘‘niente ferma il tuo orizzonte’’, aggrapparsi a un palloncino che è una luna intera bianca. Il murales sarà inaugurato mercoledì alle 12.15 dopo una mattinata dedicata a divulgare il rispetto della donna e il contrasto al femminicidio. Ma la parte più bella è certamente il sorriso, radioso, di una ragazza che amava la vita e adesso con la sua immagine illumina uno spicchio di Codigoro e il cuore di chi passando la osserverà e capirà ancor più come non si debba mai far del male a nessuna donna.

cla. casta