CENTO
Un mazzo di fiori gialli, un biglietto con la frase ‘Il nonno di tutti’ e un cuore. Fiori portati sull’incrocio dell’incidente come ultimo gesto d’amore del nipote verso il nonno e di tutta la sua famiglia, tanto conosciuto e amato da tutti, che però non è riuscito a vincere quest’ultima battaglia e tornare a casa dai suoi affetti. Se n’è andato mercoledì sera Luciano Tassinari, l’86enne che il 30 ottobre scorso era rimasto coinvolto in un incidente a Cento, poco dopo l’incrocio tra via Bologna e via Rigone, scontrandosi con un motociclista. Elitrasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna e poi a quello di Cona, il centese versava in condizioni critiche, lottando contro il colpo della caduta dopo l’impatto e quello violento alla testa. Ancora al vaglio delle forze dell’ordine, la dinamica dell’accaduto. Ora ci sono solo lacrime per questa perdita che colpisce non solo la famiglia che gli è stata amorevolmente accanto per tutto il tempo ma anche la stessa comunità che si era stretta attorno a loro e a quel nonno che era diventato davvero di tutti. Tassinari era anche una persona molto conosciuta a Cento, ricordato da molti anche per la sua lunga attività di gelataio quando aveva la baracchina di gelati a Porta Pieve, punto di riferimento per tantissimi anni. In quel luogo, oltre a portare gelati dalla bontà unica, in tanti dicono fosse riuscito a creare ‘il muretto’ di Cento, un punto di ritrovo per i ragazzi e per le famiglie.
Un uomo poi sempre presente poi all’interno della comunità e sempre pronto a dare un aiuto, allegro, empatico, capace di mettere gioia e serenità in chiunque e regalargli un sorriso. Innamorato della sua famiglia, dei nipoti e con la gioia di essere anche bisnonno, era un uomo dal carattere giovanile tanto da essere spesso presente nei video belli e allegri del nipote sui social. E se già era voluto così bene dalla comunità, il tragico giorno dell’incidente era diventato davvero il nonno di tutti, speranzosi che potesse risvegliarsi da quell’incubo. Ha lottato, ha sentito le sue mani strette tra quelle della sua famiglia chiusa tra speranza e preghiere, ma dopo 14 giorni dall’incidente si è dovuto arrendere. In tutti però lascia la sua grande gioia di vivere, la sua positività, il saper sorridere sempre e la forza di chi ha fatto da padre, da nonno e da amico. Era ‘il super nonno’ di tutti, il ‘nonno social’, che rimarrà nel cuore di tutti. Al momento non è ancora stata fissata la data per dargli l’ultimo grande ed affettuoso saluto.
Laura Guerra