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Musulmani in preghiera (. foto di repertorio
Il presidente del Centro di cultura islamica di Ferrara e provincia, Hassan Samid, ieri pomeriggio, è stato assolto dal giudice Giovanni Solinas dall’accusa di diffamazione aggravata nei confronti di due frequentatori del centro. Questi ultimi lo avevano querelato perché, a loro avviso, avrebbe offeso la loro reputazione con un video diffuso su un gruppo Whatsapp di frequentatori del luogo di culto, nel quale si diceva che la vecchia direzione avrebbe cercato di legare la moschea all’Ucoii, associazione che “avrebbe ricevuto finanziamenti legati al terrorismo dal Qatar”.
Ebbene ieri l’avvocato difensore di Samid, con tanto di documenti, ha provato, fra le altre cose, l’invio a Ferrara di soldi provenienti dal Qatar. Si parla di una cifra intorno ai 200mila euro. Soddisfatto per l’assoluzione Samid: "Anche se me l’aspettavo, fa ovviamente sempre piacere evitare una condanna. Subire un processo per una cosa inutile credo che sia incredibile. tutto quello che ho detto è stato comprovato da documenti bancari; anzi ripensandoci le mie dichiarazioni sono state troppo ’leggere’".
I fatti al centro del procedimento nascono però da una vicenda più complessa e che sembrerebbe far emergere una sorta di lotta intestina per scalzare Samid, regolarmente eletto, dalla guida dell’associazione islamica. Tutto sarebbe nato nel 2019, quando, a seguito delle dimissioni di due consiglieri, venne eletto un nuovo consiglio direttivo, con conferma di Samid alla presidenza. Uno degli atti successivi fu quello di aggiornare lo statuto, eliminando l’affiliazione all’Ucoii. Scelta, secondo la ricostruzione della difesa, dettata da notizie di stampa riguardanti presunto denaro di provenienza non chiara arrivato da un fondo del Qatar in favore di associazioni affiliate all’Ucoii. Da quel momento, secondo la difesa, alcuni frequentatori del centro avrebbero iniziato a contestare la guida di Samid, anche avviando raccolte firme e inviando messaggi su presunte nuove elezioni per il direttivo della moschea.