REDAZIONE FERRARA

"Mosca cavallina, invasione sulla costa"

Comacchio, l’allarme lanciato dal consigliere Bruno Calderoni: "Ricordo che i concimi devono essere smaltiti entro 48 ore".

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Bruno Calderoni

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Bruno Calderoni

COMACCHIO

Un insetto particolarmente fastidioso sta proliferando sulla costa comacchiese. E anche dannoso per gli equidi (cavalli e asini) che, oltre a subire malessere per le punture, rischiano anche infezioni. A sollecitare maggior attenzione è il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Bruno Calderoni: "Da quando sono in vigore le disposizioni per la tutela della qualità dell’aria che vietano abbruciamenti di scarti vegetali in campagna per la fertilizzazione dei terreni, aziende agricole piccole e grandi impiegano grosse quantità di concimi naturali di derivazione animale nei campi. Concimi che, come richiede la normativa, debbono essere distribuiti nei terreni entro 24-48 ore, mescolati al terreno e bagnati con acqua". Ma, come riporta Calderoni, questo non sempre avviene: "Vengono "creati" grandi depositi di concime, trasportati da camion, per essere utilizzati alla bisogna nei campi. E da quegli accumuli proliferano le mosche cavalline". Un problema che interessa tutti i dieci - dodici chilometri di costa.

"Una situazione diventata insopportabile, anche sulle spiagge: in alcuni punti vi è una vera e propria invasione. Si tratta di insetti fastidiosi, che pungono, e sono dannosi per gli equidi, per i quali la mosca cavallina rappresenta sono una vera e propria tortura, e che rischiano anche infezioni. Credo sia una condizione inaccettabile per un territorio vocato al turismo come il nostro, e anche per la sofferenza subita dagli animali".

Calderoni, dunque, sollecita il rispetto delle disposizioni relative all’utilizzo dei concimi di derivazione animale nei campi o eventualmente, "in caso se ne accumulino importanti quantità, ad effettuare trattamenti antilarvali per contrastare la proliferazione di questo insetto. Specifico che, il mio, non è un attacco al settore dell’agricoltura, eccellenza del nostro territorio, che va sempre aiutata e sostenuta, ma un contributo per risolvere un problema molto sentito". Calderoni richiama anche l’attenzione dell’amministrazione comunale di Comacchio: "È necessario mettere in campo controlli per verificare il rispetto delle regole. Perché, complici gli effetti dei cambiamenti climatici, la situazione rischia di diventare insopportabile. E ancora deve arrivare il momento della vendemmia che, inevitabilmente, porterà con sé un’ulteriore proliferazione di insetti sul territorio".

Valerio Franzoni