
"Monitoraggio ok, migliorate le acque delle valli"
Nel seminario sull’Osservatorio per la Biodiversità del Delta del Po, svoltosi a Canneviè, è emersa tutta l’importanza che studiosi, ricercatori universitari e volontari hanno effettuato con monitoraggi in questi ultimi anni. Del grande impegno profuso si fa portavoce il direttore del Parco e moderatore dell’incontro Massimiliano Costa che dice: "grazie a tutti coloro che istituzionalmente o volontariamente si sono dedicati in questi anni a monitorare le varie componenti della biodiversità che nobilitano il Parco". Sottolinea come "con la gestione accurata, negli ultimi due anni, c’è stato un sensibile miglioramento delle acque nelle valli di Comacchio, il "monumento naturale" più importante del Parco" e aggiunge "c’è una variazione nelle specie di insetti e anfibi, per il riscaldamento climatico che porta a spostarsi verso nord specie amanti dei climi caldi e a far scomparire quelle che prediligevano climi più temperati". Negli interventi è emerso come i daini nella pineta di Volano dal 2019 al 2023 sono raddoppiati passando da 208 capi a 436 ed è stato evidenziato che "l’inefficacia delle azioni di gestione messe in campo, in quest’area come altrove, devono indurre a riflessioni e l’adozione di provvedimenti per limitare i conflitti che scaturiscono dalla presenza della specie in un’area fortemente antropizzata".
cla.casta.