
Aveva 90 anni, fu a lungo presidente dell’associazione promuovendo eventi e momenti di studio. Per anni fu nella giuria tecnica del Campionato di giornalismo per scuole del Carlino. Lunedì il funerale.
Avrebbe salutato le 91 primavere fra poco meno di un mese. E invece, il sorriso incorniciato da quegli occhiali portati su una classe da signora d’altri tempi, si è spento per sempre. Maria Luisa Carrà Borgatti è deceduta l’altro giorno. Laureata in Lettere antiche, docente prima, preside dopo e ispettrice ancor più tardi, Carrà Borgatti era una donna dall’energia formidabile. Colta, disinvolta e pragmatica. Senza mai perdere quel senso dell’ironia che la rendeva particolarmente affabile. Per lustri e lustri è stata presidente della Società Dante Alighieri. Un’esperienza che la portò a viaggiare, a organizzare convegni, relazioni e a incontrare persone. Un fiume in piena.
Per anni insegnò alle magistrali, poi diventò preside a Ro Ferrarese e all’Einaudi. Legata al marito, Giannetto Borgatti (ex direttore dell’Eca), "la prof" (come molti la appellavano) rimase vedova ma non si perse mai d’animo. L’attività culturale portata avanti da Carrà Borgatti negli anni fu davvero vastissima, sia con la Società Dante Alighieri sia al di fuori. Anche alla redazione del Carlino, attorno ai primi anni Duemila, Carrà Borgatti era di casa. "Sono la Carrà della Dante", diceva al citofono di galleria Matteotti. Con il nostro giornale il sodalizio si consolidò in particolare a seguito del suo ingresso nella giuria di valutazione degli elaborati del campionato di giornalismo. Non aveva figli, ma diversi nipoti: Riccardo, Nicoletta e Roberto a Ferrara, quattro che abitano a Padova e tre a Santa Margherita Ligure. "Era una persona straordinaria – ricorda uno dei nipoti – che ha lasciato un ottimo ricordo di sé anche tra i suoi ex studenti. La zia ha dato un grande contributo alla vita culturale della nostra città, realizzato occasioni di grande prestigio sul piano intellettuale". Anche un’altra nostra affezionata lettrice, Pasquina Ferrari, per anni accanto a Carrà Borgatti nell’avventura della Dante, la ricorda con grande affetto. "L’incontro con Maria Luisa – ricorda – è stato speciale, perché lei era una persona speciale. La conobbi a una conferenza. Grazie a lei sono stata immersa per quarant’anni in un meraviglioso mondo fatto di cultura, incontri e viaggi". L’ultimo saluto a Carrà Borgatti sarà lunedì alle 15 nella chiesa dell’Addolorata. Ora, cara prof, torni a riveder le stelle.