Argenta, automobilista arrestato per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due militari sono finiti in ospedale con contusioni e ferite
I carabinieri della stazione di santa Maria Codifiume di Argenta hanno arrestato un cittadino tunisino quarantatreenne, residente nel portuense.
L’uomo, conosciuto dai militari perché privo di patente ritiratagli da anni, è stato notato alla guida di un’autovettura. Fermato dai Carabinieri e compreso che gli sarebbe stato contestato il grave illecito, da subito si è mostrato minaccioso verso i militari, apostrofandoli con offese di ogni tipo, per poi allontanarsi a bordo della vettura e fermarsi, a brevissima distanza, davanti casa sua. Qui, seguito dai Carabinieri, ha continuato a minacciarli.
Dopo molta insistenza, sembrava che i militari fossero riusciti a calmarlo e a convincerlo a seguirli in caserma per compilare gli atti del caso. E invece, ancora una volta, l’uomo si è mostrato minaccioso, fino ad arrivare all’aggressione fisica a due Carabinieri che, più tardi, dovranno ricorrere al pronto soccorso, dove i medici riscontreranno loro varie contusioni con 5 giorni di prognosi ciascuno.
A questo punto, bloccato e ammanettato, l’uomo è stato arrestato per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e, dopo aver trascorso due notti nelle camere di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri portuensi, nella mattina del 13 settembre è stato accompagnato davanti al Giudice del Tribunale estense, che ne ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano presso una caserma dei Carabinieri.