FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Migranti, guerra sul Cpr: "È soltanto un’ipotesi, ma è uno strumento contro i clandestini"

Il deputato leghista Bergamini: "Rappresenta un presidio di sicurezza. Dalla sinistra contestazioni infondate, non ci saranno impatti sulla città".

Migranti, guerra sul Cpr: "È soltanto un’ipotesi, ma è uno strumento contro i clandestini"

Migranti, guerra sul Cpr: "È soltanto un’ipotesi, ma è uno strumento contro i clandestini"

L’ipotesi di realizzare in città un centro di permanenza e rimpatri (Cpr) ha scatenato un vespaio di polemiche. Roma ha, politicamente, voltato le spalle a Ferrara?

"Queste sono le fantasie della sinistra – risponde il parlamentare ferrarese della Lega, Davide Bergamini – che non corrispondono al vero. Va precisato, innanzitutto, che si tratta di un’ipotesi di studio che sta facendo il ministero. E non certo per ragioni politiche: semplicemente l’area dell’ex aeroporto militare ha delle caratteristiche tecniche e morfologiche che rispondono ai requisititi di idoneità per realizzare un Cpr".

L’accusa che viene mossa al governo cittadino è quella di voler trasformare la città in un carcere. Come risponde?

"Con due precisazioni fondamentali. I Cpr sono centri nei quali vengono ospitate persone migranti che non hanno titolo per restare nel nostro Paese e che devono essere rimpatriate. Per cui si tratta, in realtà, di un presidio di sicurezza. Fermo rimanendo che, essendo un’area sorvegliata, verrà rafforzata anche la presenza di forze dell’ordine che presidieranno l’area".

La seconda precisazione?

"I Cpr rappresentano l’unica risposta concreta, in attesa che i trattati internazionali producano i loro effetti, al problema della gestione dei flussi migratori. Peraltro va sottolineato che, con il decreto Cutro, il governo ha portato fino a 18 mesi la possibilità di permanenza nei Cpr per fare in modo di assicurare che i rimpatri avvengano".

Ma un impatto sulla città lo provocherà.

"Non è così. E se lo provocherà sarà un impatto volto a garantire più sicurezza ai cittadini. Non è un centro di accoglienza per migranti. È la sinistra che, nelle diverse articolazioni, sta facendo disinformazione in questo senso. Ma forse è l’apertura della campagna elettorale".

Le prese di posizione arrivate da sinistra corrispondono alla linea del governatore Stefano Bonaccini. E comunque sono legittime.

"Io mi fermo a quelle che sono state fatte dagli esponenti locali. Mi pare che non abbiano un grande fondamento".

Perché?

"Perché arrivano dalle stesse persone che, per anni, hanno negato la presenza della mafia nigeriana in città. Sappiamo tutti invece, sentenze alla mano, quale era in realtà la reale situazione. Probabilmente l’idea di accoglienza della sinistra era quella che avevano praticato in quartieri come il Gad che erano diventati sostanzialmente invivibili. La nostra idea è, invece, completamente diversa".

E la soluzione è la realizzazione del Cpr?

"Posto che è ancora un’ipotesi, secondo me la realizzazione del Cpr è la risposta più concreta ed efficace per espellere dal nostro Paese e rimpatriare coloro che non hanno il diritto di rimanere in Italia e a Ferrara".