Migranti e accoglienza. Zamorani con il vescovo: "Balboni solo arrogante"

L’esponente di ’+Europa’ difende Perego dall’attacco di Fratelli d’Italia "Adesso non è più la chiesa a essere oscurantista ma il potere politico. La maggioranza di governo colpisce gli ’eretici’ contrari al proprio verbo".

Migranti e accoglienza. Zamorani con il vescovo: "Balboni solo arrogante"

Migranti e accoglienza. Zamorani con il vescovo: "Balboni solo arrogante"

L’anticlericale per eccellenza, Mario Zamorani, si schiera dalla parte di monsignor Gian Carlo Perego. Ovviamente, il riferimento è alla querelle tra il senatore di Fd’I, Alberto Balboni e l’arcivescovo sulla questione migranti. "Oggi ci troviamo alla novità del senatore Balboni che sembra invocare la pubblica abiura per il vescovo Perego – scrive Zamorani – Nel 1.600 la Chiesa cattolica era molto potente ed esercitava il potere con arroganza. Oggi la stessa arroganza la troviamo nel partito di potere della presidente del Consiglio. La politica straripa dalla buona creanza e tracima indicando e colpendo eresie contrarie a chi comanda. Ieri era il sindaco Fabbri contro Perego che non si piegava a "prima i ferraresi" e che si ostinava e mettere al centro la persona, tutte le perone, a partire dai più deboli. Oggi tocca al senatore Balboni". "Come nel ‘600 sarei stato dalla parte di Galileo – così il radicale - e non solo per la correttezza del suo pensiero scientifico, oggi faccio il tifo per Perego. Anche perché incarna il pensiero evangelico, dalla parte degli ultimi, dei piùdeboli. Quando nel 2.017 Perego arrivò a Ferrara gli scrissi per comunicargli che da quel momento la città sarebbe stata migliore, e che prima o poi mi avrebbe fatto piacere dargli personalmente il benvenuto. Inaspettato arrivò il suo invito, ci incontrammo, ci conoscemmo". Di tanto in tanto, dice ancora l’esponente di +Europa, "mi capita di incontrarlo e di salutarlo nelle vie cittadine. In uno di questi incontri gli raccontai che spesso ricordiamo il XX Settembre 1870 e la fine del potere temporale dei Papi, e che ritengo che questa data sia stata importante specie per i cattolici, che ci hanno guadagnato due volte, in quanto cittadini e in quanto cattolici, visto che la fine del potere temporale liberava nella Chiesa le posizioni più spirituali ed evangeliche. Spero che il prossimo XX Settembre sia possibile ricordarlo pubblicamente insieme".