REDAZIONE FERRARA

Mensa pagata per un bimbo profugo di guerra

Bondeno, per aiutare un bambino afghano che vive nel territorio.

Una determina comunale che non è solo un atto burocratico, ma che tocca il cuore della comunità. Il comune di Bondeno, alcuni giorni prima di Natale, ha preso la decisione di pagare la mensa scolastica di un intero anno ad un bambino afghano profugo di guerra, attualmente iscritto alla scuola primaria. La determina è sull’albo pretorio. La cifra destinata ai pasti è di 1.100 euro. Il riferimento normativo richiama la delibera della giunta comunale del 19 dicembre scorso, che indica "Gratuità del servizio di mensa scolastica per gli alunni provenienti da Paesi in guerra o a rischio frequentanti le scuole pubbliche del territorio di Bondeno per l’anno solare 2024". Un atto che non solo rappresenta un aiuto concreto per il piccolo, ma simboleggia anche l’impegno della comunità nel promuovere l’inclusione e la solidarietà verso chi, a causa di conflitti e instabilità, è costretto a lasciare la propria casa.

L’Italia ha attivato programmi di accoglienza per i rifugiati, garantendo loro la possibilità di richiedere asilo e di ricevere assistenza legale, sanitaria e sociale. In questo contesto, il gesto del comune di Bondeno assume un significato ancora più profondo, offrendo un’opportunità di crescita e integrazione a un bambino che ha già affrontato troppe difficoltà. In un periodo in cui i bambini afghani affrontano sfide enormi, l’attenzione e il supporto della comunità possono contribuire a costruire un futuro migliore per loro, un futuro in cui ogni bambino ha diritto a un’istruzione, a un pasto caldo e a un ambiente sicuro in cui crescere.

Claudia Fortini