Comacchio (Ferrara), 15 gennaio 2025 – Sollecita il rapido ripristino della Cardiologia alla Casa della Comunità, l’esponente del Tribunale dei diritti del malato e presidente del Circolo di Fratelli d’Italia Comacchio Tiziana Gelli, che ha già ricevuto segnalazioni di disagi relativi alla sospensione del servizio dall’inizio dell’anno.
“Il 1° gennaio, a seguito della vincita di un concorso, il dottor Patruno ha lasciato la nostra struttura sanitaria – spiega Gelli -. E quindi, da ormai due settimane il servizio è stato sospeso e questo sta arrecando disagi ai pazienti che si rivolgevano al “San Camillo” per visite ed esami ed erano già in lista per ricevere le prestazioni”.
Come spiegato da Gelli, “i pazienti sono rimasti spiazzati e hanno dovuto recarsi al Cup per prenotare un appuntamento presso altre strutture sanitarie del territorio. E talvolta sono stati costretti a rivolgersi a strutture private convenzionate, anche sulla base dell’urgenza di effettuare gli esami. Quindi, oltre al disagio dello spostamento verso altre realtà e al rinvio di visite già prenotate, si aggiunge anche il costo per il pagamento delle prestazioni in un periodo in cui le famiglie stanno già affrontando grossi sacrifici. Ritengo che questo non sia accettabile”.
Per Tiziana Gelli, inoltre, resta preoccupante la situazione che si registra alla Casa della Comunità comacchiese, “dove assistiamo da tempo ad un ridimensionamento dei servizi. Penso ad esempio alla Radiologia, oggi disponibile sono per due giorni alla settimana e della quale, nel corso del Consiglio comunale straordinario sulla sanità che si è tenuto lo scorso luglio a Comacchio alla presenza dell’Azienda Usl di Ferrara, avevamo sollecitato un pieno ripristino. Anche perché si tratta di un servizio fondamentale, data anche la presenza del Cau (Centro di assistenza e urgenza): come farebbe un medico che avesse la necessità di approfondire la situazione di un paziente, sottoponendolo a specifici esami, se in quella giornata la Radiologia non fosse attivo?”.
Tornando alla questione relativa alla Cardiologia, quindi, la componente del Tribunale dei diritti del malato chiede all’Azienda Usl di provvedere quanto prima alla sostituzione del professionista e, quindi, al ripristino del servizio alla Casa della comunità di Comacchio. Contattata, l’Azienda Usl di Ferrara fa sapere di essere già impegnata per provvedere alla sostituzione del cardiologo all’interno della Casa della Comunità di Comacchio: “Si stanno scorrendo le graduatorie per individuare un nuovo professionista” e consentire quanto prima possibile alla ripresa del servizio nella struttura sanitaria.