Botte da orbi l’altra sera, a Portomaggiore, una mega rissa tra una ventina di uomini in caffettano sull’argine del canale Diversivo, vicino alla nuova scuola media. Se le sono date senza risparmiarsi. Urla, schiamazzi e botte da orbi.
In due riprese. La prima scazzottata è cominciata verso le 23.30 di lunedì; l’altra in più round è andata avanti fino all’una della mattina. Il segretario della Lega e consigliere comunale del Carroccio, Massimo Contarini, giudica l’episodio con le lenti del sarcasmo: "Sempre grandi esempi di civiltà, integrazione e progresso per il nostro paese". Sull’identità di coloro che si sono azzuffati per il capogruppo di Uniti per Portomaggiore, Roberto Badolato, non ci sono dubbi: "Si trattava di pakistani, uno scontro in piena regola che ha l’aria di un regolamento di conti, visto che un gruppo di questi transitava per il parco di via Modena con mazze da cricket. Penso sia superfluo sottolineare il fatto che i residenti della zona siano rimasti intimoriti ben chiusi in casa". Per sedare la rissa sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Portomaggiore; i pakistani aggrediti hanno presentato denuncia. "Al momento non si conoscono i motivi – commenta il sindaco Dario Bernardi – ma i carabinieri sono a conoscenza della vicenda e stanno facendo accertamenti e indagini per individuare i responsabili. Come sempre è accaduto, ho fiducia che il loro lavoro porti immediatamente a risultati per contrastare questi episodi, che devono essere sradicati. Il ruolo dei cittadini è fondamentale e quando accadono queste cose è importante segnalare subito e direttamente alle forze dell’ordine chiamando il 112, perché ci sia la possibilità di intervenire subito e cogliere i responsabili sul fatto". Da notare che non è il primo caso di analoghi episodi in questa zona, evidentemente divenuta oramai ostaggio di questi nuovi portuensi, bivacco preferito a tutte le ore del giorno e della notte.
E’ la stessa piazza, Caduti dell’Eysel, dove da diverse settimane compaiono scritte inneggianti alla Palestina e insulti a Israele e agli ebrei, scritte alla notte cancellate al mattino e riscritte la notte successiva. Per una rissa di queste dimensioni bisogna risalire alla primavera scorsa non a Portomaggiore, ma nella vicina Consandolo, dove vive un’altra numerosa colonia di pakistani. La frazione argentana è sede della stazione dei treni che collegano Portomaggiore alla cintura industriale del Bolognese, dove lavorano come operai gli immigrati stranieri. Anche in quel caso fu un regolamento di conti, con bastoni, mazze e badili.