Una vastissima operazione internazione della polizia postale contro la pirateria on line in Europa. Oltre cento indagati, 102 per l’esattezza, e 89 perquisizioni a tappeto in mezza Europa e in quindici regioni italiane e in moltissime province del Belpaese. Tra queste anche Ferrara, dove gli uomini della Polposta hanno eseguito una perquisizione nei confronti di una persona iscritta nel registro degli indagati. L’inchiesta Taken Down ha portato alla chiusura di 22 milioni di utenze on line per accedere ai canali streaming ritenuti illegali dagli investigatori. Per un volume di affari che si sarebbe aggirato sui tre miliardi di euro all’anno.
Il sistema. L’operazione ha smantellato una complessa e capillare rete di informatica che serviva illegalmente ben 22 milioni di utenze che sono state poi oscurate dalla polizia postale, in ambito nazionale e internazionale. In sostanza, tramite un sofisticato sistema informatico, (Iptv illegali) venivano fraudolentamente captati e rivenduti i palinsesti live e i contenuti on demand che invece sono severamente coperti dai diritti televisivi e sono di proprietà delle piattaforme che trasmettono quali Skym Dazn, Mediaset, Amazon, Prime, Netflix, Paramount e Disney, praticamente tutte le più diffuse piattaforme di servizi live e on demand. Peraltro, per aggirare gli accertamenti, i vertici dell’organizzazione illecita comunicavano fra di sè con la messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi.
Le indagini. "Un’operazione complessa - ha sottolinetoa il procuratore di Catania, Francesco Curcio - perché bisognava ricostruire attraverso un’indagine cibernetica, telematica e informatica tutti i vari passaggi. Quindi come gli indagati siano riusciti a inserirsi nei sistemi protetti dei vari provider televisivi e di come abbiano stoccato i dati che venivano illecitamente ‘piratati’ e come venivano distribuiti nel territorio con un’organizzazione piramidale. Parallelamente si è ricostruito un flusso di denaro che accompagnava questa attività". Oltre 270 gli operatori della polizia postale impiegati per effettuareo 89 perquisizioni in 15 regioni italiane e, con la collaborazione delle forze di polizia straniere, 14 perquisizioni all’estero nel Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia nei confronti di 102 persone. Eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati.