FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Marika Cucchiarini morta nell’incidente, l’altro conducente era ubriaco: “Distrutto, non ho visto nulla”

Il giovane è stato arrestato perché positivo all’alcol test, sono stati disposti i domiciliari. Il racconto in aula: "Sono mortificato, non ho frenato e il ‘front assist’ non funzionava"

Marika Cucchiarini, la mamma morta nell'incidentte mentre riaccompagnava a casa i figli dalla festa di fine anno scolastico

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Ferrara, 9 giugno 2024 – «Sono distrutto, non ho visto nulla". Ha risposto alle domande di giudice il 24enne arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì per aver tamponato un’auto con a bordo cinque persone, provocando la morte della conducente e il ferimento degli altri occupanti. Sin dai primi accertamenti il giovane è risultato positivo all’alcol test, da qui la misura disposta dalla procura. Il ragazzo, messo agli arresti domiciliari, è comparso ieri mattina in aula per l’udienza di convalida.

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In quell’occasione , affiancato dall’avvocato Carmelo Marcello che lo assiste insieme al collega Pasquale Longobucco, ha deciso di rispondere alle domande del gip Silvia Marini. Ha spiegato di essere mortificato e distrutto e di non aver frenato perché non aveva visto nulla. Inoltre, il front assist dell’auto (il sistema di sicurezza che attiva i freni in situazioni critiche dal punto di vista della distanza da altri veicoli) non sarebbe entrato in funzione. Ascoltate le parole del 24enne, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari, come da richiesta del pubblico ministero Barbara Cavallo.

Lo schianto , si diceva, si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì lungo l’Adriatica, all’altezza di San Nicolò. La vettura sulla quale viaggiavano Marika Cucchiarini, 46enne di Consandolo, il figlio diciottenne e altri tre amici coetanei, si trovava all’altezza del semaforo di un cantiere. La donna era andata a prendere i ragazzi a una festa in un locale della zona e li stava riaccompagnando a casa. Erano circa le 2.30 quando la Renault Clio guidata dal 24enne ha tamponato violentemente l’auto della 46enne. Sulla Statale sono arrivati i sanitari del 118 con ambulanze ed elisoccorso, i vigili del fuoco e i carabinieri. Tutti e cinque gli occupanti dell’auto tamponata sono rimasti incastrati ed è stato necessario l’intervento dei pompieri per liberarli dalle lamiere. La 46enne era in condizioni disperate. Trasportata all’ospedale Maggiore di Bologna ha lottato per la vita fino a quando, nella giornata di venerdì, il suo cuore non ha cessato di battere. Feriti in maniera seria, ma non in pericolo di vita, i quattro diciottenni, tutti trasferiti all’ospedale di Cona. Sostanzialmente illeso il conducente della Renault Clio.

Sull’accaduto il pubblico ministero Barbara Cavallo ha aperto un’inchiesta, inizialmente per lesioni stradali. L’ipotesi di reato è stata poi modificata con l’aggiunta dell’omicidio stradale a seguito del decesso della donna. È verosimile che a breve verranno disposte l’autopsia sul corpo della vittima (attraverso una rogatoria a Bologna, luogo in cui è avvenuto il decesso) e una consulenza cinematica per ‘cristallizzare’ la dinamica dell’incidente.