Cento (Ferrara), 27 giugno 2024 – Nella vicenda giudiziaria che ruota attorno alla morte del giovanissimo cestista bolognese Marco Lelli Ricci, ieri, il pm Andrea Maggioni ha presentato una modifica al capo di imputazione nei confronti di cinque dei sei imputati, escludendo solo il padre della vittima, che era alla guida dell’auto finita nella fossa che era stata realizzata nel cantiere di lavori stradali, in via Nuova a Pilastrello.
Il magistrato ha inserito l’accusa di omissione o rimozione dolosa di cautele per evitare gli infortuni sul lavoro. La prossima udienza davanti al gup è stata fissata per il 4 ottobre prossimo. La settimana scorsa il padre ha chiesto di essere sentito dal pm e ha reso dichiarazioni.
La tragedia che è costata la vita al quindicenne si è consumata la sera del 3 aprile del 2022 in via Nuova. Lelli Ricci perse la vita dopo che l’auto guidata dal padre finì nella voragine del cantiere aperto per il rifacimento di un ponticello, proprio in quel punto.
L’adolescente era in auto insieme ai genitori: la famiglia stava rientrando a casa dopo che per il giovane era stata una domenica trascorsa giocando a basket.
La procura, concluse le indagini, aveva chiesto il rinvio a giudizio per sei imputati, tutti accusati di concorso in omicidio stradale ovviamente con vari distinguo nelle contestazioni. Da ieri per cinque di loro si aggiunge la nuova imputazione.