Marchio Spal, summit tra Comune, società e tifosi

Gli ultras chiedono di ’cederlo’ alla città, dirigenza e amministrazione cercano una soluzione

Marchio Spal, summit tra Comune, società e tifosi

Marchio Spal, summit tra Comune, società e tifosi

È stato un incontro interlocutorio quello effettuato ieri nella residenza comunale, con il marchio della Spal al centro del dibattito. Un tavolo tecnico presieduto dall’assessore allo Sport Andrea Maggi, che a metà dicembre aveva partecipato all’incontro organizzato dal gruppo Curva Ovest Ferrara al Factory Grisù, dove gli ultras hanno chiesto con forza il trasferimento a titolo gratuito del marchio del club biancazzurro al Comune, con l’obiettivo di preservarne il patrimonio che rappresenta per la nostra città.

In quella sede l’assessore Maggi aveva promesso ai tifosi di voler approfondire la questione, e così è stato. Anche se naturalmente mettere d’accordo le parti in causa sarà una vera e propria impresa. Oltre ai rappresentanti dell’amministrazione, hanno partecipato all’incontro la società Spal (attraverso Federica Nieri e Gianluca Cambareri, rispettivamente dell’ufficio legale e consulente legale del club di via Copparo, mentre il direttore generale Di Taranto era assente a causa di un lutto che lo ha colpito ieri mattina), e i rappresentanti di Curva Ovest Ferrara e coordinamento Spal Club.

Sotto la supervisione del Comune di Ferrara, che ha chiamato a supporto dell’incontro l’avvocato esperto di diritto sportivo Ernesto Russo, è emersa un’ampia disponibilità delle parti nel trovare una soluzione condivisa, valutando una formula che soddisfi le reciproche istanze.

È stato pertanto concordato tra tutti i presenti all’incontro di proseguire il confronto attraverso successivi incontri per individuare una soluzione condivisa che possa contemperare le rispettive esigenze, attraverso un percorso tra società, Curva Ovest e Amministrazione comunale che garantisca la tutela del marchio e il suo storico, indissolubile e identitario legame col territorio. È improbabile che il club di via Copparo accetti di privarsi del marchio, ma a quanto pare ha rassicurato gli interlocutori in merito alle preoccupazioni relative al rischio di slegare marchio e titolo sportivo dalla città di Ferrara, che resteranno sempre una cosa cosa.

In ogni caso, se ne riparlerà prossimamente, perché si tratta di un tema estremamente caro ai tifosi biancazzurri, già provati da una serie di stagioni deludenti che hanno portato nel giro di pochi anni la Spal dalla serie A alla C, con il rischio concreto – da scongiurare ad ogni costo in questo finale di campionato da piani bassi – di finire addirittura nei dilettanti.

s.m.