REDAZIONE FERRARA

Maltempo, è allerta rossa. Idice sorvegliato speciale

Decisive le prossime ore, il sindaco Baldini segue l’evolversi della situazione

Decisive le prossime ore, il sindaco Baldini segue l’evolversi della situazione

Decisive le prossime ore, il sindaco Baldini segue l’evolversi della situazione

Maltempo, allerta rossa fino alle 24 di oggi. A preoccupare è la pioggia, che comunque dovrebbe attenuarsi nel corso della mattinata, e soprattutto i corsi d’acqua. Sorvegliato speciale l’Idice, è attesa nelle prossime ore la piena. Andrea Baldini, sindaco di Argenta, sta seguendo di ora in ora l’evolversi della situazione. Non desta invece particolare preoccupazione il fiume Po, il livello è alto ma per questo periodo resta nella norma.

Il 19 settembre l’alluvione ha isolato Campotto creando non pochi disagi. "Fino alle 24 di oggi siamo in allerta rossa – spiega il primo cittadino di Argenta –. Ci sarà comunque un aggiornamento con un bollettino intorno alle 12, due i fattori da tenere sotto controllo. Da una parte le precipitazioni, dall’altra appunto i fiumi. La piena è attesta in modo particolare sull’Idice, in genere alcune ore separano la pioggia dall’arrivo dell’onda d’acqua lungo il torrente". Emanuele Tognetti, 36 anni, agricoltore, si è trovato con i campi allagati con l’ondata d’acqua del 19 settembre. "Siamo rimasti isolati – racconta – e abbiamo dovuto chiudere per alcuni giorni anche il nostro agriturismo. Ci siamo ’salvati’ dall’alluvione del 2023 grazie alle idrovore della bonifica Renana. L’impianto riesce a controllare infatti un grande volume d’acqua. A questo giro, a settembre, non è andata così. L’impianto non è riuscito a convogliare tutta l’acqua che è arrivata e così i campi sono finiti sotto. Un bel danno". L’azienda di Tognetti si trova in un punto critico. "Siamo a 500 metri dal Sillaro – precisa – e a meno di un chilometro dall’Idice. A destare preoccupazione non è tanto il volume d’acqua che arriva dal cielo ma la tenuta degli argini. L’altra volta, nel 2023, siamo riusciti a salvare le cose più preziose ed è comunque andata bene. Il 19 settembre invece l’acqua ci ha raggiunto. Saranno decisive le prossime ore, certo non dormiamo sonni tranquilli".

Mario Bovenzi