Copparo (Ferrara), 28 febbraio 2024 – Una infiltrazione d’acqua nel locale d’ingresso alla scuola d’Infanzia ‘Gulinelli’ di Copparo, causata dalle abbondanti piogge di questi giorni, ieri mattina ha destato preoccupazione nei genitori dei bimbi che usufruiscono del servizio.
La segnalazione è giunta al Comune, che ha effettuato un sopralluogo con gli operatori del settore tecnico, i quali hanno confermato la presenza di un’infiltrazione.
Qualche ora dopo un genitore ha chiamato i vigili del fuoco che, arrivati da Ferrara, hanno effettuato anch’essi un sopralluogo e confermato la presenza dell’infiltrazione nella conversa della copertura dell’edificio.
Presenti il sindaco Fabrizio Pagnoni, i responsabili del settore tecnico e dei servizi per l’infanzia, il referente di Patrimonio e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione del Comune.
Per consentire la nuova verifica da parte dei pompieri è stata precauzionalmente sospesa l’attività nella scuola.
“La presenza dell’infiltrazione era già nota – spiega il sindaco – e si è riproposta a causa delle piogge di questi giorni”.
Per farvi fronte, i tecnici hanno incontrato una decina di giorni fa la stessa ditta che a dicembre scorso era già intervenuta sulla parte bassa del tetto con il cestello: “L’impresa aveva già individuato la necessità di eseguire i lavori sulla parte alta della copertura – prosegue –, per i quali occorre un ponteggio, che è stato chiesto di reperire. Non appena spioverà, si potrà montare l’impalcatura ed eseguire l’intervento”.
Il ripristino della guaina però non potrà essere eseguito a scuola aperta, in quanto i locali di servizio, fondamentali per il funzionamento, si trovano proprio nel corridoio a cui si dovrà inibire il passaggio: “Sono comunque allo studio delle alternative per garantire quanto prima la ripresa delle attività educative – conclude il sindaco –, che saranno tempestivamente comunicate alle famiglie”.
Della situazione sono stati interessati anche i consiglieri del Pd Enrico Bassi, Martina Berneschi e Clara Tumiati: “Diversi genitori ci hanno contattato, alcuni informandoci di voler portare a casa i propri bambini”.
Lamentando di non aver potuto interloquire con l’ufficio tecnico e aver potuto “solo dopo alcune ore, parlare con un tecnico che ci ha tuttavia rinviato al responsabile di settore per avere certezze in merito alla sicurezza dell’edificio”.
I consiglieri ritengono “queste mancate risposte inaccettabili, tanto più in una situazione di urgenza”.
Ricordando l’interrogazione presentata in Consiglio per conoscere “la situazione in cui versa l’edificio scolastico”, i consiglieri attendono ancora risposte su “richieste di accesso agli atti”.